
Heisman Trophy winner Travis Hunter Jr. - Foto Jerome Miron-Imagn Images/Sipa USA
Trascorso quasi un mese dal trionfo dei Philadelphia Eagles al Super Bowl i danni dei Kansas City Chiefs, il mondo NFL si è immerso nella sua lunga offseason. Ma se di partite vere e proprie sul campo non ne vedremo fino ad agosto, quando avrà inizio la preseason 2025/2026, negli uffici delle 32 franchigie si lavora e anche tanto. Il prossimo 12 marzo avrà inizio la Free Agency, mentre la tre giorni tradizionale del Draft avà luogo quest’anno a Green Bay dal 24 al 26 aprile.
E proprio in ottica Draft, lo scorso fine settimana i riflettori sono stati puntati su Indianapolis, dove è andata in scena l’annuale NFL Scouting Combine, ovvero uno showcase in cui dirigenti, allenatori,medici e scout delle 32 squadre osservano oltre 300 tra i migliori giocatori provenienti dai vari college del Paese che si sottopongono a test attitudinali, medici e prove individuali con l’obiettivo di dimostrare le proprie capacità in vista del Draft.
Travis Hunter, cornerback e wide receiver
Uno dei migliori prospetti di quest’anno e senza ombra di dubbio il più intrigante di tutti è Travis Hunter. Classe 2003, proveniente da una strabiliante stagione con la jersey di Colorado University che gli è valsa l’Heysman Trophy, Hunter è il miglior atleta di questo Draft a cui si presenta con un grande punto di domanda. Giocherà in attacco o in difesa? Già, perché fin qui nel corso della sua carriera liceale e poi universitaria si è messo in mostra sia come wide receiver che come cornerback.
E non come un giocatore in grado, all’occorrenza di ricoprire più ruoli, ma bensì come uno in grado di dominare e indirizzare una partita sia in una metà campo che nell’altra. Non è certo un caso che dopo essere stato reclutato dai college di tutti gli States in uscita dall’high school, abbia scelto nel 2022 di andare a Jackson State sotto la guida di Deion Sanders, seguendolo poi quando quest’ultimo ha accettato il nuovo incarico in Colorado.
111,5 snap a partita: numeri insostenibili in NFL
La scorsa stagione ha giocato tutte e 13 le partite con Colorado, ottenendo quattro intercetti e soprattutto 96 ricezioni per 1.258 yards e 15 touchdown. Ha giocato 714 (87%) snap offensivi e 748 (83%) difensivi. Ha registrato una media di 111,5 snap a partita con il Colorado, 40 in più rispetto al numero più alto di snap della NFL la scorsa stagione. Numeri che però non sembrano affatto sostenibili in NFL, dove ci sono stati nel corso degli anni giocatori che hanno giocato snap sia offensivi che difensivi (e Sanders è uno di questi), ma non con regolarità. Quello che invece cerca Hunter. Sanders ha detto alle squadre di non scegliere Hunter se non intendono dargli la possibilità di giocare entrambe le fasi. “Dicono che nessuno ha mai fatto questo nel modo in cui intendo farlo io, ma io rispondo che sono semplicemente diverso”, ha invece affermato Hunter.

In che posizione giocherà? Dipende da chi lo sceglierà
Parlando con i media, il 21enne afferma che molto dipenderà appunto dalla squadra che lo selezionerà, dato che ognuna di quelle con cui ha parlato sembra avere un’idea diversa dall’altra. Ad avere la prima scelta assoluta sono i Tennessee Titans. Il general manager Mike Borgonzi nei giorni scorsi ha definito Hunter “speciale”, mentre “unico” è stato l’aggettivo utilizzato dall’head coach Brian Callahan. Entrambi hanno affermato di vedere Hunter primariamente come cornerback, aggiungendo che “poi si trova il modo di inserirlo nell’attacco man mano che si sente più a suo agio”. I Cleveland Browns hanno la seconda scelta al Draft, e al contrario il GM Andrew Berry ha invece detto che Hunter è “un unicorno” che giocherebbe “principalmente come ricevitore”.
“Voglio giocare a tempo pieno in attacco e in difesa”
Anche se Hunter ha scelto di non scendere in campo durante la Combine, ha parlato con le varie squadre che avranno le scelte più alte al primo giro del Draft, chiarendo che vuole continuare a giocare a tempo pieno in attacco e in difesa. E’ fermamente convinto di voler fare entrambe le cose a tempo pieno, aggiungendo: “Curo molto il mio corpo”. “Le persone non riescono a vedere quella parte: quello che faccio per il mio corpo per assicurarmi di essere al 100% in ogni partita. L’ho fatto a livello universitario, dove raramente hai delle pause. Ci sono molte più pause nella NFL, quindi so di poterlo fare.” Vedremo quale sarà il futuro di Travis, ma una cosa è certa: da qui a un mese e mezzo sarà il nome più chiacchierato verso il Draft.