Anche il football NFL vede in pericolo la possibilità di giocare regolarmente la stagione agonistica. A dirlo è Anthony Fauci, massimo esperto statunitense di malattie infettive e stretto collaboratore della Casa Bianca nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Intervistato nei giorni scorsi dalla NBC, Fauci ha spiegato la situazione illustrando ipotesi molto diverse tra loro: “Il virus deciderà per noi, è possibile che giocatori negativi possano giocare in uno stadio vuoto – afferma Fauci – Se a settembre il virus sarà poco diffuso anche nella popolazione, potremmo anche pensare di riempire uno stadio per un terzo della sua capacità così da garantire la distanza di due metri tra le persone. Dipenderà da diversi fattori.”
Un ruolo determinante potrebbe essere rappresentato dalla capacità delle franchigie NFL di testare i propri giocatori almeno due volte a settimana: “In questo momento non sarebbe fattibile, ma in agosto potremmo testare milioni di persone alla ricerca degli anticorpi – ipotizza Fauci – Se vuoi essere abbastanza sicuro testi i giocatori prima della partita, se vuoi essere assolutamente sicuro allora testi i giocatori ogni giorno ma non è una cosa fattibile e non succederà mai.“
Il vero fattore di rischio è ovviamente insito nelle caratteristiche di uno sport di grande contatto come il football: “E’ il contesto ideale per la diffusione del virus, se ci fosse anche un solo giocatore positivo è probabile che potrebbe contagiare diversi compagni e avversari. Dovremo vedere la situazione a inizio autunno, dovremo prendere ogni misura per evitare una risalita del contagio.”