Prosegue il programma di internazionalizzazione della Nfl, che nei prossimi mesi amplierà la sua presenza anche in Australia. Proprio ieri, infatti, è arrivato l’annuncio di una partita che si giocherà a Melbourne nel 2026 con i Los Angeles Rams protagonisti. Il team californiano, infatti, sarà home team della partita che si disputerà in una location assolutamente suggestiva, ovvero l’imponente Melbourne Cricket Ground, impianto che ha una capienza di circa 100mila persone. Questo appuntamento farà parte di un impegno più ampio, e pluriennale, per giocare nella città australiana.
I Rams, infatti, sono attivi in Australia con i propri diritti di commercializzazione fin dal 2022, quando la Nfl ha iniziato il proprio programma di marketing. Inoltre, lo scorso anno la lega ha aperto una propria accademia nella Nazione oceanica per favorire lo sviluppo dei giovani della Regione da promesse a prospetti pronti per il college e le competizioni professionistiche. Un altro fattore che lega Stati Uniti e Australia è certamente la presenza di Jordan Mailata, il più importante giocatore australiano della lega (in forza ai Philadelphia Eagles) nel Super Bowl di domenica.
Nfl in Australia: le reazioni dei Rams
Non si sono fatte attendere le reazioni provenienti dai Los Angeles Rams, a partire dal presidente Kevin Demoff: “Non potremmo essere più emozionati. Non appena si è presentata questa opportunità, siamo stati i primi a farci avanti e dire che avremmo voluto giocare nel primo match in Australia”. Il direttore esecutivo della lega, Peter O’Reilly, invece, ha sottolineato l’importanza dell’annuncio: “Solo pochi anni fa era difficile pensare che questo sarebbe diventato realità. C’è l’impegno di diventare sempre più globali, e questo vuol dire allargare la nostra presenza, andare nelle diverse parti del mondo e coinvolgere i tifosi a livello globale”. O’Reilly ha poi spiegato che probabilmente la partita in questione si giocherà nella Week 1. Questo per concedere alle squadre del tempo in più per abituarsi al clima e al fuso orario, oltre a promuovere lo sport nel Paese.
Questo annuncio, inoltre, fa parte di un piano più ampio anche in vista delle Olimpiadi di Brisbane 2032. L’obiettivo, infatti, è aumentare le chance che il flag football, al debutto ai Giochi di Los Angeles 2028, ottenga la conferma anche per l’edizione successiva. Una decisione, in tal senso, verrà presa nei prossimi anni.
Australia ma non solo: i Paesi toccati dal programma internazionale della Nfl
L’Australia non è certo il primo Paese a ospitare la Nfl, da quando ha avviato il proprio programma globale. Anzi, si tratterà del settimo Paese, fuori dagli Stati Uniti, che ospiterà una partita della lega di football. Già dal 2007, ad esempio, la lega gioca partite ogni anno in Inghilterra, e altri incontri si sono disputati in Messico, Germania, Brasile e Canada. Per quanto riguarda quest’anno, nel 2025 la Nfl può programmare fino a otto partite di regular season a livello internazionale. Ecco, quindi, che i Miami Dolphins saranno i “padroni di casa” per la prima partita in Spagna al Santiago Bernabeu, lo stadio del Real Madrid.
La prossima stagione, poi, Londra ospiterà ben tre partite, di cui due al Tottenham Hotspur Stadium, in cui gli home team saranno Browns e New York Jets, e uno al Wembley Stadium, in cui l’home team saranno i Jacksonville Jaguars. Si giocherà, poi, anche all’Olympic Stadium di Berlino, con i Colts. O’Reilly ha anche annunciato di voler tornare a giocare in Messico, una volta che i lavori di rinnovo dell’Azteca Stadium in vista dei Mondiali 2026 di calcio saranno terminati.
La Nfl non sarà la prima lega statunitense a fare tappa in Australia. Già nel “lontano” 2014, infatti, a Sydney si era giocata una serie tra Los Angeles Dodgers e Arizona Diamondbacks della MLB.