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La settima giornata partirà con una certezza: nel 2023 nessun team concluderà la stagione con la casella sconfitte immacolata. La perfect season (intera stagione senza sconfitte) rimarrà ancora un fiore all’occhiello dei Miami Dolphins di Don Shula del 1972 ed anche Il record dei Patriots del 2007 (17 incontri e 17 vittorie nella stagione regolare) resterà imbattuto.
Le sconfitte delle ultime 2 squadre con sole vittorie comunque hanno spiegazioni completamente diverse. Se il blackout del secondo tempo degli Eagles è da ricercare nell’incapacità di trovare una chiave per superare l’arcigna difesa Jets, la mancata vittoria di San Francisco è da ascrivere alla sfortuna che ha costretto due dei playmaker offensivi ad abbandonare la gara anzitempo per infortunio. Non è un segreto che tra gli addetti ai lavori del football americano è opinione diffusa che l’ingrediente principale della ricetta per giocarsi il Superbowl è la capacità, ed anche fortuna, di arrivarci sani.
Quarta vittoria consecutiva per i Jaguars
Jacksonville si è presentata in Louisiana dopo aver stravinto lo scontro diretto con i Colts, vittoria che ha consentito loro di prendere il comando solitario della AFC South. La partita New Orleans Saints 24 – Jacksonville Jaguars 31 ha vissuto fasi altalenanti. Una prima con praticamente una sola squadra in campo. Lawrence è partito con qualche acciacco di troppo al ginocchio, cosa che non gli ha impedito di condurre un primo drive perfetto: 5 minuti di gran football ed i Jaguars sono davanti 7-0 con un TD del RB Etienne. Due ingenui fumble consecutivi di Jacksonville hanno fruttato ai Saints solo 3 punti; scampato il pericolo Lawrence ha ripreso a macinare yards e il secondo TD di giornata di Etienne ha portato il vantaggio dei Jaguars in doppia cifra. Il terzo TD, questa volta con la difesa che ha intercettato Carr, sembrava aver posto fine all’incontro.
Qui è iniziata una nuova fase dell’incontro, caratterizzata da una furiosa rimonta dei Saints. Due TD consecutivi nell’ultimo quarto (di cui uno con conversione da 2 punti), hanno ridato la parità a New Orleans e l’idea che l’inerzia fosse nelle mani di Carr e soci. Mai impressione è stata più errata; infatti il QB ospite ha impiegato soli 37 secondi per mandare il WR Kirk in metà con un big play da 44 yards. La difesa dei Jaguars ha messo la ciliegina sulla torta stoppando al 4° down il tentativo finale di rimonta dei Saints.
Chiefs e Eagles verso la rivincita
In Maryland era in programma Baltimore Ravens 38 – Detroit Lions 6; i Lions, squadra “più calda“ della Lega, hanno fatto visita ai Ravens del tanto discusso Jackson, autore di prestazioni altalenanti che non sempre hanno giustificato il contratto faraonico strappato in estate. Goff, forte dell’unanime candidatura a MVP della stagione, almeno nel primo terzo di stagione, è sceso in campo per smentire le statistiche che vedono Jackson avere un record di 15 vinte ed una sola persa contro squadre NFC. Ebbene, più che una partita è stato un monologo della franchigia di Baltimora. I primi 4 drive dei Ravens si sono conclusi ognuno con un TD (che poi sono diventati 5 ad inizio 3° quarto) mentre quelli di Detroit con un punt; a metà secondo quarto le yards conquistate recitavano un perentorio 345 a 13 (ovviamente a favore dei Ravens). Per Baltimore ha funzionato tutto alla perfezione: Jackson è stato sempre preciso ed ha lanciato l’ovale a tutto il personale dell’offense arruolabile (ben 9 giocatori con almeno una ricezione all’attivo). La difesa ha asfissiato Goff non lasciandogli mai più di qualche secondo per liberarsi della palla; infatti alla fine, oltre ad un intercetto, si conteranno 5 sack per gli uomini di Harbaugh. Al contrario per Detroit non ha funzionato praticamente nulla. Gli unici punti di giornata sono stati segnati nel quarto parziale in pieno garbage time.
La sorpresa di giornata arriva direttamente da New England Patriots 29 – Buffalo Bills 25. La scorsa stagione era terminata a Boston con “sussurri” che auspicavano il sollevamento dall’incarico dello storico allenatore Belichick; i “sussurri” dopo le prime giornate sono diventate “voci assordanti” e nell’ultima settimana un coro unanime. Oltre all’allenatore era finito nel mirino della critica il discusso QB Jones, finora protagonista di prestazioni disastrose (nel 2023 lanciati più intercetti, 7 che TD, 5) che ne hanno messo in dubbio le capacità di confrontarsi con il football professionistico. In un clima movimentato, per usare un eufemismo, sono arrivati a Foxborough i Bills di coach McDermott, anch’essi non del tutto “sereni” alla luce di una serie di partite non brillantissime e reduci da una tanto sofferta quanto fortunata vittoria contro i Giants. L’inizio dell’incontro è stato tutto favorevole ai Patriots che nei loro primi 2 drive hanno segnato 10 punti ed intercettato Allen al primo snap offensivo dei Bills. Le squadre sono andate negli spogliatoi sul 13-3 per i padroni di casa che hanno evidenziato una fluidità di gioco mai vista nelle precedenti uscite. Al rientro in campo, nonostante dei Bills più volitivi, i Patriots hanno continuato ad orchestrare ottimi attacchi fino a fissare il punteggio sul 22-10 con ancora soli 8 minuti da giocare. Partita chiusa? Assolutamente no! New England si è fermata e ha consentito a Buffalo prima di segnare un veloce TD che li ha riportati sul -5, poi ha commesso fumble sulle proprie 29 yards ed alla fine ha subito il TD del sorpasso a meno di 2 minuti dal termine. Per una volta la franchigia di Boston si è dimostrata capace di rimontare ed il bel TD del TE Gesicki ha sancito questa vittoria sorprendente. Belichick alla 300^ vittoria in carriera (331 contando anche i playoff) ha ricevuto una bella risposta dai suoi tanto bistrattati giocatori.
Nel posticipo notturno Philadelphia Eagles 31 – Miami Dolphins 17 è andato in scena un altro scontro tra team candidati a fare strada in questa stagione. Philadelphia era chiamata a dimostrare di aver metabolizzato la perdita dell’imbattibilità contro i non irresistibili Jets mentre Miami aveva il compito di vincere anche le partite difficili in quanto finora l’unico confronto con squadre attrezzate l’aveva vista soccombere in modo netto ed indiscutibile. Alla fine gli Eagles sono riusciti nel loro intento più di quanto abbiano fatto i Dolphins. Quella di Hurts e sodali è stata una vittoria ottenuta grazie agli effetti speciali mostrati dal WR Brown (137 yards e 1 TD) e con il contributo decisivo della difesa che ha contenuto uno degli attacchi più temuti dell’intera NFL. Ancora una volta i Dolphins hanno fallito l’appuntamento contro una potenziale contendente e questa inizia a diventare una pericolosa costante.
Le altre partite della domenica
Finale thrilling a Indianapolis Colts 38 – Cleveland Browns 29 con vittoria molto contestata all’ultimo respiro per gli ospiti; il rientrante Watson dura meno di un quarto e viene nuovamente rimpiazzato dal QB di riserva Walker (2 vittorie su 2 incontri). Davvero incontenibile Garrett, DE dei Browns (2 sack e 2 fumble forzati). Seconda vittoria per Chicago Bears 30 – Las Vegas Raiders 12 nello scontro tra QB di riserva. Ottima prova del RB di casa Foreman autore di 3 TD. Riescono finalmente a portare a casa una win i New York Giants 14 – Washington Commanders 7 nello scontro all’interno della divisione NFC East; partita non esaltante con i 25 minuti finali senza segnature.
Partita molto tirata a Tampa Bay Buccaneers 13 – Atlanta Falcons 16 e decisa da un calcio allo scadere di Koo, kicker dei Falcons, dopo un bel drive del QB Ridder che si è fatto perdonare le due clamorose palle perse a pochi metri dalla meta dei Bucs. Altra partita con scarto minimo Los Angeles Rams 17 – Pittsburgh Steelers 24 vinta in rimonta dagli ospiti. Non sorprende più il rookie dei Rams Nacua che aggiunge altre 154 yards alla sua strepitosa stagione. Vittoria senza infamia e senza lode per i Seattle Seahawks 20 – Arizona Cardinals 10. Da segnalare un TD con presa fantascientifica di Bobo, WR di Seattle. Continua la caduta libera dei Packers che riescono nell’impresa di far vincere una partita ai Denver Broncos 19 – Green Bay Packers 17.
Sesta vittoria di fila per i Kansas City Chiefs 31 – Los Angeles Chargers 17 che continuano ad incontrare squadre con record negativi. La coppia Mahomes – Kelce regge all’intromissione del terzo incomodo (Taylor Swift) e continua a produrre yards e TD. La settima giornata ha previsto il turno di riposo per Carolina Panthers, Cincinnati Bengals, Tennessee Titans, Houston Texans, Dallas Cowboys e New York Jets.
Si sono inceppati i 49’s
Gli ex imbattuti 49’s hanno ricevuto un assist dal calendario che ha pianificato un match tutt’altro che impossibile in un momento in cui la squadra è alle prese con alcune grane sanitarie (Samuel fuori, McCaffrey e William acciaccati) e con qualche scoria da smaltire a seguito della sconfitta di Cleveland. Non ce ne vogliano i tifosi del Minnesota, ma affrontare i Vikings visti finora poteva rivelarsi un’ottima occasione per far ripartire la rincorsa al titolo.
Come sempre questo splendido sport ha in serbo le sorprese meno attese e Minnesota Vikings 22 – San Francisco 49’s 17 si è invece trasformato nella seconda caduta consecutiva per la franchigia californiana; e questa volta il tonfo è stato molto più fragoroso. L’incontro non è nemmeno partito male, con gli ospitali Vikings che hanno fatto gli onori di casa porgendo un grazioso intercetto dopo soli 80 secondi. I 49’s hanno gentilmente rifiutato il cadeau ed a loro volta hanno restituito l’ovale con un fumble del rientrante McCaffrey.
Terminati i convenevoli la contesa è finalmente entrata nel vivo e le squadre hanno messo punti a tabellone quasi ad ogni azione (8 drive su 10 conclusi con punti a referto) fino ad inizio 4° quarto quando il calcio di Moody, kicker di San Francisco, ha fissato il punteggio sul 22-17 finale. I 49’s hanno avuto 2 volte la possibilità per superare i Vikings ma un insolitamente impreciso Purdy si è fatto intercettare in entrambe le occasioni. Contro ogni previsione Cousins ha vinto il confronto diretto con i QB di San Francisco lanciando per 378 yards e diventando il quinto QB nella storia della NFL ad avere 50 partite in carriera con più di 300 yard passate nelle prime 12 stagioni.
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