Pietro Roman, agente delle Fiamme Oro e cavaliere azzurro, ancora a Sportface: l’atleta si è raccontato ai nostri microfoni a dicembre, in occasione di un’intervista esclusiva girata presso il suo Circolo Ippico “Il Dragoncello” a Roma. Lo incontriamo ai FISE Awards, Gran Gala di Beneficenza della Federazione Italiana Sport Equestri, in cooperazione con la Fondazione Operation Smile Onlus, andato in scena lunedì 27 gennaio al Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Resort. Pietro è tra gli sportivi premiati per l’anno 2019, grazie allo splendido bronzo a squadre ottenuto ai Campionati Europei di Luhmühlen che ha portato il Team Italia del Concorso Completo ad ottenere la preziosa qualifica per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
“Il bilancio di questo 2019 è sicuramente positivo e credo che mandi un segnale forte da parte di tutto il movimento equestre. Se dovessi riassumerlo con un solo aggettivo sceglierei: “spettacolare”. Il nostro pass olimpico (ottenuto ad agosto insieme ai compagni di squadra il 1° aviere scelto Vittoria Panizzon, Arianna Schivo e il Caporal maggiore Giovanni Ugolotti) è tra le “ciliegine sulla torta” della stagione sportiva. Per quanto riguarda la nostra disciplina – aggiunge l’azzurro – ritengo che il lavoro di squadra sia essenziale e il confrontarci sempre sia la base del lavoro che porta poi all’ottenimento di risultati così prestigiosi. Il mio obiettivo è quello di arrivare all’appuntamento olimpico preparato, sia fisicamente che mentalmente, in modo da poter affrontare, spero al meglio, questa grande avventura. Ci tengo a sottolineare l’importanza di festeggiare i risultati positivi in un contesto come questo, in cui lo sport è utile per il sociale: è splendido, è speciale e rende tutto più importante”.