Al termine di una giornata intensa si è conclusa la Coppa delle Nazioni. Il torneo cinque stelle di equitazione, svoltosi nella splendida cornice di Piazza di Siena, ha visto trionfare, 12 anni dopo l’ultima volta, una Germania impeccabile, autrice di sei percorsi netti, che gli sono valsi il primato senza dover neanche disputare l’ultimo giro. L’Italia, che ha schierato Lorenzo De Luca, Emanuele Camilli, Giulia Martinengo Marquet e il giovane Giacomo Casadei, chiude all’ottavo posto davanti a Emirati Arabi Uniti e Australia, con una prestazione in chiaroscuro: un primo giro condito da qualche errore di troppo che per poco non costava l’accesso al secondo, in parte riscattato con una seconda manche quasi perfetta, macchiata solo da un errore di De Luca.
“Personalmente sono molto soddisfatto, ringrazio i ragazzi e tutto lo staff degli atleti perché hanno fatto una coppa difficile, perché quella di Roma è considerata una coppa molto difficile, l’hanno fatta crescendo perché il secondo giro è stato meglio del primo e questo è un risultato importante che ci conforta. È la prima coppa dell’anno, avevano quattro binomi tutti esordienti, quindi è un segnale importante. Ovvio che a Roma farebbe piacere vincere, non si può vincere sempre ma i segnali sono molto positivi”. Queste le parole di Marco Di Paola, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri. Sulla prestazione della Nazionale azzurra si è espresso anche il capo equipe Marco Porro: “Avevamo una squadra con dei cavalli che debuttavano. La pressione era molto alta ma secondo me si poteva fare meglio. Nel secondo giro abbiamo dimostrato che abbiamo un’ottima squadra, con ottimi cavalli e ottimi cavalieri”. Parole alle quali fanno eco quelle di Giulia Martinengo Marquet: “Ce ne andiamo con un secondo giro meraviglioso. Un primo giro di sbavature in Coppa delle Nazioni lo paghi, ma nel secondo abbiamo dimostrato di avere cavalli di enorme qualità”.