Al debutto assoluto nello CSIO di Roma-Master d’Inzeo, Karl Cook si è laureato campione, riportando gli Stati Uniti sul gradino più alto del podio a otto anni dall’ultima volta. Nell’Ovale di Villa Borghese, il 33enne della California è stato l’unico a scendere sotto i 70 secondi (69,53) nel giro che ha selezionato i 13 ammessi al barrage e si è ripetuto nello stesso barrage (unico sotto i 39 secondi, 38.27), conquistando così la 91^ edizione del Gran Premio romano.
Diventano dunque sei le vittorie a stelle e strisce a Piazza di Siena, con Cook che succede ad Anne Kursinski (1983), Margie Goldstein Engle (1997), Claire Bronfman (2002) e McLain Ward (2010 e 2016). “La cavalla è appena al secondo Gran Premio in un 5* ma oggi è stata davvero perfetta. Resterà indimenticabile questa mia partecipazione a Roma” ha dichiarato.
Per quanto riguarda gli italiani, Giulia Martinengo Marquet (Delta del’Isle) ha sfiorato la qualificazione ma a causa di un grave errore commesso sul verticale su fosso successivo alla doppia gabbia non è andata oltre il 15º posto con 4 penalità. “Peccato per l’errore che ci ha negato il barrage, ma anche oggi Delta del’Isle ha dimostrato di avere un grande futuro davanti a sé. Conto tanto su di lei per giocarmela ancora alla pari contro questi campioni nei prossimi impegni” ha commentato a caldo.