“La mia seconda Piazza di Siena da presidente ma è la prima da rinata. Una Piazza di Siena verde non solo nei colori ma anche nell’impatto ridotto del 70% rispetto alla scorsa edizione, una Piazza di Siena piena di bioarchitettura. Una Piazza di Siena che vuole essere rispettosa di questa meravigliosa area che i cittadini romani ci concedono. Quest’anno è una Piazza di Siena nuova, diversa”. Queste le parole del presidente della Federazione italiana sport equestri Marco Di Paola nella conferenza della vigilia dell’ottantaseiesima edizione del concorso ippico internazionale di Piazza di Siena. “Dobbiamo dire grazie a questa grande visione del Coni – ha proseguito Di Paola nella conferenza stampa tenutasi a Villa Borghese – Abbiamo acquisito nuovi spazi e visibilità, io credo che devono essere i nostri atleti e i nostri binomi a parlare e a raccontare quello che succederà a Piazza di Siena: sono loro i protagonisti di questo evento”.
Da giovedì a domenica quattro giorni di gare con l’Italia che proverà ad essere protagonista come si augura il Commissario tecnico Duccio Bartalucci: “L’obiettivo è quello di cercare di ampliare la rosa che gareggiano e competono in tutto il mondo, cercando di far alzare la bandiera e far suonare l’inno nazionale. L’augurio che faccio ai cavalieri è quello di montare bene e di vincere”. Lo scorso anno l’Italia trionfò nella Coppa delle Nazioni, ripetersi sarà difficile ma Bartalucci ci crede: “Abbiamo una squadra forte e competitiva, in grado di fare una bella gara. La squadra da battere? Per me sono gli Usa, però questo non vuol dire che vinceranno. Noi dobbiamo pensare che possiamo vincerla questa gara”.
Saranno quattro i cavalieri impegnati nella Coppa delle Nazioni e diciotto nel Gran Premio che si disputerà domenica. Tra questo c’è Giacomo Casadei, classe 2002, il più giovane cavaliere azzurro che ha mai fatto parte della rappresentativa in Piazza di Siena: “Sono molto contento, spero di dare il massimo e ringrazio tutti per avermi dato questa grande possibilià”.