Ulteriore crescita per Fieracavalli, la rassegna internazionale del settore equestre, che chiude la 121° edizione con 168 mila visitatori (+5% rispetto al 2018) da oltre 60 nazioni. La fiera che ha avuto luogo a Verona si è basata sui concetti di etica e sostenibilità e trasversalmente a tutto ciò che è legato al mondo del cavallo, dallo sport all’equiturismo, mentre tra le novità va segnalato il debutto di Fieracavalli Academy.
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere ha commentato l’evento: “Il progetto etico multidisciplinare che raduna tutti gli stakeholder del settore conferma la centralità e il ruolo guida di Fieracavalli nella diffusione di una cultura sempre più attenta al benessere dell’animale e alla sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere l’economia circolare di un comparto che vale complessivamente 5 miliardi di euro”.
Per quanto riguarda il numero dei visitatori che come dicevamo sono cresciuti ancora rispetto all’edizione scorsa, ha parlato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “I dati profilati dei visitatori di questa edizione ci restituiscono una manifestazione che, da un lato, amplia il bacino italiano di afflusso con molte new entry regionali e dall’altro potenzia l’incoming internazionale sul target business. Infatti, per la prima volta quest’anno abbiamo organizzato con Ice-Agenzia incontri b2b con più di 50 top buyer selezionati, arrivati da 18 paesi. Uno sforzo che porta all’attivo di Fieracavalli la capacità di coniugare passione e sviluppo economico di un settore che sta ritrovando una rinnovata attenzione anche nell’agenda politica”.
I dati dicono che Fieracavalli ha registrato trend qualitativi e quantitativi migliori e destinati a crescere ancora, conosciuta dal 43% della popolazione con circa 3 milioni di italiani che l’hanno visitata. La prossima edizione è già stata programmata dal 5 all’8 novembre 2020.