Sette polo team in campo, un record di partecipanti nella storia per quanto riguarda il torneo tricolore, si contenderanno il titolo italiano sui terreni del Roma Polo Club, fondato dal Duca d’Aosta all’Acqua Acetosa, in tre giornate di intensi incontri, con alcun match dislocati all’Acquedotto Romano Polo Club (nelle giornate del 1 e 2 ottobre) per evitare il maltempo previsto per sabato 3 ottobre e lasciare spazio alle avvincenti finali che si svolgeranno domenica 4 ottobre al Roma Polo Club.
Cinque squadre appartengono a Polo Club romani, delle quali due al Roma Polo Club – La Vandea (hpc 5) e Land Rover Polo Team (hpc 6), ed una a testa a la Castelluccia Polo Club – Castelluccia-Battistoni (hpc 5), La Ginevra Polo Club – Nautor’s Swan (hpc 5) e Acquedotto
Romano ARPC – Acquedotto Romano Polo Club (hpc 5). Le altre due squadre appartengono invece all’umbro Los Avellanos, di Città della Pieve – Los Avellonos-Clanis (hpc 6) e all’aretino Villa a Sesta – VAS-Pier.Gio. (hpc 6), quest’ultimo campione uscente.
Alcune curiosità sull’evento
Quella al via giovedì è l’edizione numero trentacinque del Campionato Italiano di Polo. La prima edizione targata FISE risale al 1981 e l’ultima nel 2019, disputata come quella di quest’anno proprio al Roma Polo Club. Campione in carica è il polo team Pier.Gio.Inves-Villa a Sesta capitanato dal pugliese Giorgio Cosentino. Cosentino non è l’unico, tra i ventotto giocatori impegnati in questa edizione del Campionato Italiano, ad aver già vinto il titolo nazionale. Julio Cesar Coria (Los Avellonos-Clanis è infatti già andato a segno quattro volte (2007, 2010, 2011, 2014), Fabrizio Bulgarini (La Vandea) tre (1990, 1999, 2000), Goffredo Cutinelli Rendina (Land Rover Polo Team) tre (2004, 2015, 2019), ed una volta ciascuno Stefano Giansanti e Patricio Rattagan (Battistoni-Castelluccia) nel 2016 e Ginevra D’Orazio (Nautor’s Swan) nel 2008. Ben rappresentato il gentil sesso con la già citata Ginevra D’Orazio e Ginevra Visconti (Nautor’s Swan), entrambe componenti della squadra vice campione d'Europa in carica, e la fortissima tedesca campionessa europea in carica Eva Bruhl (Acquedotto Romano Polo Club), mentre il giocatore più giovane è il romano Giordano Magini (Battistoni-Castelluccia) classe 1998. Il Direttore Tecnico dei Campionati sarà Franco Piazza, l’arbitro Nicola Scorticini e lo speaker Gianluca Magini.
Il sogno olimpico
Il Polo sta lavorando per realizzare un importante obiettivo: riportare la disciplina nel programma dei Giochi Olimpici invernali, nella spettacolare versione del Polo sulla neve. Il Segretario Generale FISE Simone Perillo e il Responsabile Dipartimento Polo FISE (e da dicembre 2019 Consigliere della Federation of International Polo) Alessandro Giachetti, sono tra i membri del Comitato Promotore, che – in occasione della 35^ edizione dell’Assemblea Generale di Buenos Aires – ha visto approvare da parte della FIP la proposta della Federazione Italiana Sport Equestri tesa a candidare il Polo tra gli sport olimpici invernali, con grande soddisfazione del Presidente FISE Marco di Paola che si è fatto promotore dell’iniziativa presso il CONI. Prime prove generali a febbraio 2020, quando si è svolto il Torneo di Polo sulla neve “Italia Polo Challenge” nell’incantevole cornice di Cortina d’Ampezzo: questa occasione ha riacceso i riflettori sulla Regina delle Dolomiti dove l’affascinante disciplina, già dalla fine degli anni ’80, ha iniziato a scrivere tra le migliori pagine della sua tradizione.