Un pomeriggio libero, a goderci un po’ di relax in piscina, sotto il sole d’estate nella nostra consueta Follonica. Sono settimane molto impegnative quando manca poco più di un mese ormai a Pesaro 2017, prima volta storica in cui l’Italia ospiterà un Mondiale di ginnastica ritmica. Le altre sono a fare il bagno, ne approfitto per riordinare un po’ i pensieri. La squadra è finalmente tornata al completo dopo che Agnese Duranti ha dovuto fare i conti con una brutta influenza che l’ha messa ko per diversi giorni.
Meno male che a suonarci la carica ci sono sempre i nostri genitori, scatenati sugli spalti quando alcuni giorni fa abbiamo svolto l’allenamento a porte aperte. Il pubblico era numeroso, ma loro, come sempre, si sono distinti per il tifo. All’ultima ripetizione dei cerchi, il nostro tecnico Emanuela Maccarani ha fatto un appello: “Questa cornice di pubblico è ottima per le ragazze che devono abituarsi al gran tifo che ci sarà a Pesaro, quindi urlate più forte che potete quando entreranno in pedana“. L’hanno presa alla lettera, tanto che non ho sentito il BIP iniziale della musica e non ho iniziato l’esercizio subito con le mie compagne. Pensa se succedesse a Pesaro, che tragedia!
La sera poi abbiamo festeggiato il compleanno di una nostra compagna, Beatrice Tornatore, finalmente maggiorenne anche lei. Un bell’aperitivo tutti insieme, genitori, ragazze, amici e staff, che splendida serata! Le settimane volano e si susseguono una all’altra e sembrano tutte uguali, ma l’ultima è stata molto tosta, devo ammetterlo. Soprattutto perché è cominciata per due giorni di fila con una valutazione. In palestra infatti sono venute a trovarci la direttrice tecnica nazionale Marina Piazza, la giudice internazionale Elena Aliprandi e soprattutto Daniela Delle Chiaie membro della commissione tecnica della FIG. Ci tenevamo a fare bella figura e non posso nascondere che eravamo più tese del solito. Ma ci siamo sciolte quando la signora Delle Chiaie ci ha chiesto: “Quanti ne provate di cerchi, uno o due?“, e la Maccarani, con il suo solito piglio, senza esitazioni le ha risposto: “Ma quali due, ne provano otto!“. Niente sconti in vista di Pesaro!
Ora dobbiamo concentrarci un po’ di più sull’esercizio misto funi e palle, che ha collaborazioni e rischi più insidiosi e per questo richiede molta concentrazione sopratutto perché a Pesaro romperemo il ghiaccio proprio sulle note di “Sparkling diamonds”. Dopo tante settimane di lavoro, si ripete e ancora si ripete, si salta e ancora si salta per migliorare: devo esser brava da capitano a stimolare le ragazze. Ogni tanto invento dei giochi, fisso nuovi obiettivi: proviamo per otto volte, almeno sei senza far cadere l’attrezzo, in vista di Pesaro dobbiamo cercare di raggiungere la perfezione! Ma devo dire che in ogni caso le mie compagne sono davvero fantastiche, mi ascoltano ed io ascolto loro, ed ogni giorno Emanuela (non a caso la tecnica più medagliata in Italia) riesce a darci sempre quella motivazione giusta anche solo con una parola o uno sguardo, per lavorare sempre concentrate e al meglio.
Però non mancano mai le risate e le battute fra di noi, e a rallegrare ogni tanto ci pensa lei: Sissi, il piccolo cagnolino della Maccarani, che ogni mattina entra con noi in palestra e fra un’esecuzione e l’altra gioca con le funi, ci salta addosso, dorme ed ogni tanto fa fermare l’allenamento perché corre dappertutto e nessuna riesce a prenderla. Gli allenamenti sono lunghi, ripetitivi e il caldo di certo non aiuta, ma uno dei momenti sicuramente più belli è stato a fine giornata quando a mano con tutte le mie compagne di squadra ci siamo buttate vestite in piscina alle 8 di sera, e la stanchezza e lo stress sono stati cancellati dalle nostre risate. Stiamo bene, siamo una bella squadra, giovane ma molto determinata.
Quest’ultimo weekend c’è stata un’esibizione a Follonica insieme alle individualiste e devo dire che è andata per il meglio, ci siamo allenate da Dio tutta la settimana, e per questo sabato sera si è sentita tanta sicurezza in pedana!! La Maccarani, Valentina Rovetta la coreografa Federica Bagnera e noi tutte eravamo molto entusiaste, ed anche la seconda squadra seguita più da vicino da Olga Tishina e Arianna Facchinetti, ha ben figurato e ciò ci ha dato la carica per ricominciare un’altra lunga settimana con molta motivazione .
La forza di una squadra accresce grazie alle varie personalità e qualità di ogni componente, ed io sono “famosa” per le mie doti creative, e così una notte ho sognato che modificavo una rotazione nel pezzo centrale dell’esercizio misto. La mattina dopo in palestra ho fatto vedere questo passaggio al nostro tecnico e dato che in termini di punteggio e di scenografia vale di più, alla fine l’abbiamo modificato davvero! È proprio il caso di dire che la notte porta consiglio.
Ma non è il tempo di pause perché ieri, di nuovo valigie pronte, è finito questo primo periodo di preparazione. Abbiamo raggiunto la capitale bielorussa, Minsk, dove nel weekend ci aspetterà una nuova tappa della World Cup e poi, solo sette giorni dopo, voleremo a Kazan per le prove generali: l’ultima competizione ufficiale prima del grande evento. Sarà un test molto importante perché ci saranno tutte le nostre avversarie che saranno poi presenti anche ai Mondiali di Pesaro a fine agosto, e già dobbiamo giocarci al meglio le nostre carte. I nostri occhi brillano e la nostra testa è già all’obiettivo, qui a Minsk: noi Farfalle già stiamo scaldando i motori! Nel mio prossimo diario vi racconterò tutti i retroscena di queste due World Cup!!