“Thiago Motta? E’ l’unico che merita la maglia numero 10”. Nel dibattito che ha spaccato l’Italia pallonara irrompe in tackle Daniele De Rossi: “Chi ha fatto ironia sul centrocampista del Psg venga a fare due palleggi con lui e poi si sciacqui la bocca”, il messaggio che il calciatore della Roma recapita a quelli che aveva messo a confronto il brasiliano con Totti, Del Piero, Roberto Baggio e i grandi 10 del passato. Il declino del calcio italiano si nasconde nel dettaglio e nel cambio di destinazione d’uso della maglia simbolo dei fantasisti? Ivan Zazzaroni, commentatore della Domenica Sportiva, su Twitter aveva scritto: “Da quando Roby Baggio non gioca più il numero 10 è solo un numero”.
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De Rossi, che con l’italo-brasiliano si San Paolo si giocherà una maglia a centrocampo, esalta le qualità tecniche del compagno di reparto: “Stiamo parlando di un campione che ha vinto tutto. Thiago Motta non ha nulla da invidiare ai numeri dieci del passato”. Il centrocampista della Roma ha parlato anche delle sue condizioni fisiche (“Nonostante l’infiammazione al tendine, atleticamente mi sento bene come non mi sentivo da tempo”) e di una convocazione “per nulla scontata”: “Me la sono dovuta conquistare anche nelle partitelle del giovedì”.
Sugli Europei prevale l’ottimismo della volontà ispirato dal lavoro di Conte: “Il tecnico riesce a toccare le corde giuste. Possiamo battere qualsiasi avversario”. Sul suo futuro in azzurro, infine, De Rossi passa la palla al nuovo ct: “Deciderà lui. Non sarò certo io a dire no alla Nazionale”