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Oltre due milioni di utenti unici e ben quattro milioni di pagine viste: sono i dati del primo anno, anzi dei primi undici mesi di vita di Sportface.it. Vogliamo condividerli con voi oggi, nel primo giorno del 2017, innanzitutto per ringraziarvi.
Quando, insieme al direttore responsabile Alessandro Nizegorodcew, abbiamo deciso di lanciarci in questa nuova avventura dopo anni di esperienza nei media ātradizionaliā, speravamo di ottenere un simile successo. Tradurre la speranza in realtĆ , perĆ², non ĆØ stato affatto semplice, perchĆ© il web presenta sfide nuove e difficili rispetto ai vecchi organi di informazione. Alessandro ne conosceva giĆ diversi segreti, avendo da anni avviato e portato avanti con successo spaziotennis.com, progetto interessante e ben costruito.
Con Sportface.it ci siamo posti una sfida ancor piĆ¹ grande, in un mondo dellāinformazione in continua e rapida trasformazione. Nellāepoca dei social network il giornalismo sta cambiando, ma non morendo. A dimostrarlo ci sono i numeri del nostro giovane sito, una crescita cosƬ veloce che ha stupito tanti colleghi e, ora possiamo rivelarlo, in parte anche noi. Merito di chi ci ha aiutato e consigliato, ma anche e soprattutto dei giovani ragazzi che quotidianamente riversano su Sportface.it la loro grande passione per lo sport e per il giornalismo.
Ć stato un anno pieno di soddisfazioni e grandi eventi da raccontare, a partire dallāOlimpiade di Rio de Janeiro. I dati di agosto, in particolare dei sedici giorni a cinque cerchi, sono stati eccezionali: abbiamo triplicato le visite quotidiane, ricevendo tanti complimenti per i contributi realizzati in Brasile, ma soprattutto per lāaggiornamento del sito e la completezza delle informazioni. Pensavamo fosse un picco di contatti difficilmente ripetibile e invece oggi, dopo soli quattro mesi, siamo qui per raccontarvi un mese di dicembre eccellente, non distante dai record di agosto.
Con queste premesse Sportface.it archivia con soddisfazione e orgoglio il 2016 e guarda con grande ottimismo al 2017. Lāobiettivo ĆØ chiaro: vogliamo raddoppiare i nostri contatti. Del resto, lo scorso 2 febbraio presentavamo il nostro progetto con queste parole: āPer lāItalia avvicinare quota trenta podi a Rio de Janeiro sembra oggi impossibile. LāOlimpiade, perĆ², ĆØ da sempre il regno dei sogni e delle sorprese. In fondo, proprio ciĆ² che speriamo di regalarvi con Sportface.itā. Sogni e sorprese: nel 2016 ce lāabbiamo fatta, noi e anche lāItalia, tornata dal Brasile con 28 medaglie. Da oggi comincia un nuovo anno e unāaltra, stimolante sfida.