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Il Consiglio federale si è riunito giovedì scorso in video-conferenza per decidere l’immediato futuro della danza sportiva italiana, costretta a fermarsi per l’emergenza coronavirus. Tutte le competizioni e le attività formative fino al 31 maggio sono state ufficialmente annullate, mentre è stato confermato il rinvio a data da destinarsi del Campionato Italiano di categoria inizialmente previsto per luglio 2020. I dettagli verranno decisi prossimamente in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e dei decreti governativi. Nessuna ipotesi di data per la ripresa delle attività, dal momento che nella danza sportiva è impossibile rispettare la distanza sociale. Il vertice della FIDS sta lavorando per trovare il giusto compromesso tra la salvaguardia della salute e le esigenze del movimento.
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“Devo dire che la risposta dei consiglieri è stata impeccabile – ha dichiarato il presidente Michele Barbone – perché tutti si sono attrezzati in un baleno con la tecnologia e hanno comunicato la loro disponibilità immediata a proseguire nella loro attività anche da casa. Non ne sono sorpreso, giacché in questi tre anni ho avuto modo di verificare la dedizione e l’amore dei miei colleghi per la Danza sportiva. Lo spirito è quello di gestire questo momento con attenzione, ma anche con piena consapevolezza che tutto passerà e ci faremo trovare pronti per una nuova partenza di slancio“. L’ipotesi della Federazione è quella di prolungare gratuitamente il tesseramento, facendo slittare il rinnovo.
Tra i rinvii confermati, anche quelli di diverse competizioni internazionali come il Campionato Mondiale WDSF di breaking e i World Games 2021 di Birmingham. Annullata invece la prova del GrandSlam WDSF 2020 di Rimini, così come è stato cancellato il Campionato del Mondo IDO di Street Dance, originariamente previsto per ottobre. “L’indirizzo del Presidente e del Consiglio federale è molto chiaro ed è quello di organizzarsi per tempo per una pronta ripresa – ha dichiarato Roberto Musiani, segretario generale della Federazione – E questo significa creare anche le condizioni di agibilità e sicurezza per chi rappresenta la colonna vertebrale del movimento: atleti, maestri, società e giudici. Gli uffici sono al lavoro con le modalità e norme disposte in relazione all’emergenza e garantiscono come sempre il servizio”.
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