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“Purtroppo in questo primo anno, un po’ a causa dell’emergenza sanitaria, un po’ forse anche per la confusione nella governance, non ho visto grandi risultati da parte di Sport e Salute. Auspico che possano arrivare”. Lo ha dichiarato il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora lasciando Palazzo H dopo aver partecipato alla Giunta del Coni. “Secondo l’onorevole Valente io voglio cancellare Sport e Salute? Assolutamente no, con la mia forza politica c’è un confronto quotidiano – ha osservato Spadafora commentando il tweet del deputato del Movimento 5 Stelle ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio – E’ fondamentale che lo Stato abbia una agenzia pubblica importante che si occupi dello sport di base, ma l’importante è che Sport e Salute sia in grado di fare davvero questo. Prima si chiamava Coni Servizi e faceva un’altra cosa, cambiando il nome non si cambia tutto: Sport e Salute deve essere in grado di innovarsi, deve organizzare il personale per perseguire i nuovi obiettivi e deve investire le risorse per lo sport di base”.
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