“La doppia assegnazione delle edizioni 2024 e 2028 delle Olimpiadi è più di un’ipotesi. È una scelta ponderata, coraggiosa, che credo sarà condivisa da gran parte dei Paesi”. Lo ha affermato il membro del Cio Mario Pescante parlando della probabile doppia assegnazione delle Olimpiadi a Parigi (2024) e Los Angeles (2028) nel suo intervento al Consiglio nazionale del Coni, al Salone d’Onore del Foro Italico.
“Qualcuno ha giudicato l’ipotesi della doppia assegnazione come un segno di debolezza del Cio – ha osservato Pescante – Ma permettetemi: il segno di debolezza lo sta dando il mondo in questo periodo e l’Olimpiade ne sta pagando il conto. Quando ci sono decisioni importanti da prendere, la risposta è sempre no: il motivo non importa. Questa cosa sta preoccupando molto il Cio: il compito è salvare le Olimpiadi arrivando almeno fino al 2028, poi la realtà politica cambierà”.
Pescante ha anche sottolineato come la doppia assegnazione non sarebbe una novità assoluta: “C’è un precedente. Per le Olimpiadi del 1920 c’era in lizza Anversa, città martire della prima guerra mondiale, ma anche la concorrenza forte di Parigi – ha ricordato il membro del Cio – Si discusse molto e, di fronte a una candidatura simbolo come quella di Anversa, De Coubertin fece una scelta difficile e propose di assicurare a Parigi l’edizione del 1924”.