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“Questo è un momento drammatico, in cui è necessario un patto storico. Tra il governo, il Coni, il comitato paralimpico, e noi di Sport e Salute. Lasciamo da parte gli egoismi, facciamo squadra per favorire la ripartenza del mondo sportivo e dare un futuro ai nostri giovani”. Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, chiede sulle colonne di Repubblica uno sforzo a Governo e Coni per evitare di subire le sanzioni del Cio per le violazioni della carta olimpica e dunque essere costretti a presentarsi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 senza bandiera subendo un’umiliazione senza precedenti: “Comprendo le preoccupazioni. Nei giorni scorsi ci siamo scritti col presidente Malagò: lui vuole un’autonomia nel governare la struttura, l’organico. Sono richieste meritevoli di attenzione, peraltro già formulate nel 2019. Col suo consenso è stato costituito un ufficio legale riservato solo al comitato olimpico. Il trasferimento di competenze e di personale al Coni è già cominciato. Si può risolvere il problema evitando un intervento legislativo, visto che il governo e il Parlamento sono presi da tante emergenze. Vogliamo sbloccare la situazione, anche per aiutare il dialogo tra il premier Conte e il presidente del Cio Bach”.Â
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