E’ terminata la presentazione della candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi del 2026. A Tokyo presente, tra gli altri, anche Giovanni Malagò. Il presidente del Coni ha esordito facendo un riassunto di quella che è la proposta italiana: “Il nostro è un progetto innovativo che prende pieno vantaggio dalle indicazioni dell’Agenda 2020. In particolare devo essere sincero: senza l’Agenda 2020 non avremmo mai potuto presentare una candidatura per ospitare i Giochi. E di questo devo ringraziare il Presidente Bach e i membri del CIO che hanno avuto la felice intuizione di cambiare l’approccio alle candidature anche attraverso le Nuove Norme emanate a PyeongChang”.
“Milano-Cortina è una candidatura che ha origine dai Territori – spiega Malagò – dalle Città di Milano e Cortina, qui rappresentate dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che nasce da due delle regioni più ricche e operose d’Italia, per non dire d’Europa, Lombardia e Veneto, qui rappresentate dal Governatore del Veneto, Luca Zaia. Saranno proprio le regioni a garantire il sostegno finanziario per organizzare i Giochi”.
Malagò si focalizza sui punti cardini della candidatura di Milano-Cortina: “Noi crediamo che la chiave vincente del nostro progetto sia la parola INSIEME. Insieme perché uniamo il pubblico col privato, la tradizione con l’innovazione, l’efficienza di una grande metropoli col fascino incantevole della montagna. E’ un grande gioco di squadra con un unico obiettivo: riportare i Giochi Olimpici in Italia. Perché tradizione e innovazione? Perché abbiamo unito la capitale economica dell’Italia, MILANO, con la prima città che ha ospitato i Giochi in Italia, nel 1956, CORTINA. E che presto ospiterà il mondo della neve organizzando i Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 2021″.