“Ci hai donato poesia pura, traslandola sul ‘tuo’, nostro mondo. Oggi ha voluto riservarci un dolore immenso, tanto difficile da raccontare che, forse, avresti fatica anche tu, caro Gianni“. Con un bel messaggio il presidente del Coni Giovanni Malagò regala un ultimo saluto a Gianni Mura, storico giornalista che quest’oggi è scomparso all’età di 74 anni. “A nome personale e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, interpretando i sentimenti dell’intero mondo sportivo, mi stringo al dolore della famiglia e della redazione di Repubblica nel ricordo di Gianni Mura – si legge in una nota del numero uno dello sport italiano –, un gigante del giornalismo e un indimenticabile fine dicitore del nostro mondo, abbracciando idealmente tutti quelli che hanno voluto il privilegio di conoscerlo e di apprezzarlo“. Malagò ricorda Mura con grande emozione: “Tu che con le parole hai sempre disegnato arcobaleni e descritto sogni, riuscendo a decodificare con la scrittura anche quello che le sensazioni più intime raccontano solo al cuore. Te ne sei andato in punta di piedi, in un attimo interminabile che ci lascia sgomenti“.
E ancora: “Non c’è un aneddoto, un momento per ricordarti. C’è una vita intera da celebrare, dedicata a quella passione travolgente chiamata sport, vissuta e raccontata con inimitabile maestria, grazie alla tua sapienza stilistica e alla tua visione illuminata. Ci hai ‘accompagnato’ attraversando i decenni, ci hai regalato pagine indimenticabili, narrando le vittorie e le sconfitte del nostro mondo con lucida e mirabile capacità, senza risparmiare critiche, senza lesinare consigli, senza mai dimenticare di essere te stesso. Hai fatto la storia del movimento, raccontandolo nella sua accezione multidisciplinare, nella sua dimensione, universale come i messaggi che hai scolpito nel cuore di tutti noi. Hai meritato stima e credibilità, avvicinato i giovani e coinvolto gli appassionati, incantato i protagonisti. Hai scritto e descritto tanti fuoriclasse ma il vero campione eri tu e oggi tocca a noi ricordarlo. Con emozione e gratitudine, certi che il tuo esempio non verrà disperso. Ciao, Gianni. E grazie. A nome di quello sport che hai portato nel cuore. Lì, dove noi conserveremo il tuo ricordo intramontabile“.