[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervistato in esclusiva dall’agenzia Adnkronos, offre il suo punto di vista sulla situazione del calcio italiano dopo il caos innescato dal match Inter-Napoli. Sulla decisione di non sospendere il campionato, Malagò solidarizza con Gravina: “Sarebbe stato sbagliato non giocare. Fermare il campionato avrebbe rappresentato una sconfitta ulteriore, una resa“.
Per evitare in futuro ulteriori scontri fra ultras come prima del match di San Siro serve il pugno duro: “Il modello da seguire è quello dell’Inghilterra e della Thatcher. Serve tolleranza zero, serve una legge che vada oltre il concetto di Daspo“.
Intollerabili anche i cori razzisti contro Kalidou Koulibaly, per Malagò la soluzione è quella di dare un maggior potere decisione agli arbitri: “L’arbitro deve avere la facoltà, oltre di sospendere, di poter chiudere la partita. Bisogna far sì che non ci sia una distribuzione dei ruoli tra più soggetti. Una volta sentito il coro, si va tutti a casa, in un modo o nell’altro deve essere così. Capisco che è indispensabile che sia il questore a valutare, ma non si può nemmeno disattendere davanti a un dato di fatto”.