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È iniziato ufficialmente a Roma, presso l’Ara Pacis, il conto alla rovescia verso i Giochi Europei di Cracovia, in programma dal 21 giugno al 2 luglio. La terza edizione del più grande evento multisport a livello continentale vedrà la partecipazione di 7.000 atleti provenienti da 48 Paesi e saranno 30 le discipline sportive coinvolte, di cui 11 assegneranno dei pass olimpici per Parigi 2024. Nel tempio più antico del mondo, simbolo universale di pace e fratellanza, è andato in scena il rito di consegna e accensione della torcia, che ha iniziato il proprio viaggio alla volta della regione Malopolska nelle mani di Anita Wlodarczyk, pluricampionessa olimpica polacca di lancio del martello.
Alla cerimonia, presieduta dal presidente dei Comitati Olimpici Europei Spyros Capralos, hanno preso parte, tra gli altri, anche il numero uno del CONI Giovanni Malagò, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il presidente della Polonia Andrzej Duda. Presenti anche Francesco Ricci Bitti, massimo dirigente dell’ASOIF (associazione che riunisce le Federazioni internazionali olimpiche estive), e Raffaele Pagnozzi, segretario generale dei Comitati Olimpici Europei.
“Essere qui mi rende fiero ed orgoglioso – ha detto Malagò nell’intervento d’apertura della cerimonia –. È magnifico poter presentare questa cerimonia in questo posto così iconico, nel cuore della città di Roma. Siamo giunti alla terza edizione dei Giochi e ricordo molto bene quando tutto ebbe inizio. Questa manifestazione è cresciuta costantemente e rappresenta un qualcosa di molto importante per tutto il movimento olimpico ed il continente europeo”.
Gli ha fatto eco anche il ministro Abodi: “Sono onorato di poter rappresentare il Governo italiano in un evento così significativo. L’Italia e la Polonia sono animate dagli stessi sentimenti. La pace rappresenta il valore principale da raggiungere in un periodo storico come quello che stiamo vivendo. Spero che i simboli celebrati possano essere di buon auspicio in questo senso”.
“Sono fiero ed emozionato di tenere questi Giochi nel nostro Paese – ha sottolineato invece Duda – Cracovia, dopo Baku e Minsk, sarà la prima città dell’Unione Europea ad ospitare questi Giochi, il secondo evento più importante nella storia del nostro Paese. Spero si disputino in un clima di totale sportività. Nei prossimi giorni ospiterò il presidente Volodymyr Zelensky e parleremo della situazione dell’Ucraina – ha detto ancora Duda -. Il nostro Paese sta accogliendo un gran numero di rifiugiati in fuga dalla guerra. Questi Giochi saranno all’insegna della pace e della fratellanza, ma non faremo finta che tutto stia andando bene. L’Ucraina è stata invasa dalla Russia e la Bielorussia ha sostenuto l’invasione: sono grato al presidente Capralos per aver vietato la partecipazione di entrambi i paesi all’evento”.
“È sempre un privilegio poter organizzare quest’evento così simbolico – ha aggiunto Capralos, che ha omaggiato Duda anche dell’Ulivo d’Oro della Dea Pax, realizzato in esclusiva dallo scultore e orafo Nicola Amato e forgiato con lo stesso fuoco utilizzato per accendere la torcia –. Per due settimane la Polonia sarà il cuore dello sport europeo. Ringrazio il presidente Duda per il grande supporto dato a questa manifestazione. I Giochi rappresentano un evento di enorme rilevanza per la storia del Paese”.
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