“La minaccia oggi si chiama populismo, rappresentato in Italia dal Movimento 5 Stelle. Hanno già spazzato via le Olimpiadi di Roma 2024, vorrebbero spazzare via i corpi militari e un giorno potrebbero fare lo stesso anche con il Coni, a meno che non diventi davvero un ente di servizio per tutto lo sport italiano”. Queste le parole di Sergio Grifoni, candidato alla presidenza del Coni, nel suo intervento davanti al Consiglio nazionale elettivo riunito al Salone d’Onore del Foro Italico.
“Ieri il presidente Carraro mi ha chiesto come mi sia venuto in mente di candidarmi, in realtà me lo sono chiesto spesso anche io negli ultimi venti giorni – ha aggiunto Grifoni – Il motivo è semplice: essendomi avvicinato al Coni come dirigente federale per una trentina d’anni e guardando sempre le cose dell’esterno, mi sono reso conto che il Comitato olimpico nazionale italiano ha bisogno di essere riformato completamente”.