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Thomas Bach, presidente del Cio, ha ricevuto il Collare d’Oro dal presidente del Coni, Giovanni Malagò presso la Palestra Monumentale dell’Università del Foro Italico alla presenza delle più alte cariche sportive italiane. “E’ un onore ricevere questa prestigiosa onorificenza. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore. Questo Collare d’oro appartiene all’intero Cio e a tutto il movimento olimpico, la nostra missione è rendere il mondo un posto migliore grazie allo sport”, ha detto il numero uno dello sport mondiale. Un’onorificenza che avrebbe dovuto ricevere a dicembre 2021, ma che, a causa di un guasto all’aereo che lo avrebbe dovuto portare a Roma, non riuscì a presenziare alla cerimonia di consegna andata in scena all’Auditorium ‘Parco della Musica’ di Roma.
“Grazie dal profondo del mio cuore per quanto l’Italia, gli italiani e il Coni hanno fatto per gli atleti rifugiati dall’Ucraina – ha proseguito il numero uno dello sport Mondiale – La nostra missione è unire, non dividere. Restiamo uniti nei nostri valori, quelli della non discriminazione e dell’inclusione”, valori che, specifica Bach, “gli atleti italiani hanno incarnato perfettamente interpretando nel nuovo motto: più veloce, più forte, più in alto, insieme”.
Il presidente Bach ha parlato anche dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026: “Siamo molti fiduciosi del fatto che celebreremo Giochi eccellenti – ha assicurato – Ci sono numerose sfide da affrontare: dalla sostenibilità alla crisi economica, ma non dobbiamo preoccuparci perché contiamo sull’efficienza e sulle capacità organizzative dei nostri amici italiani. Saranno Giochi all’insegna della “bella vita’ italiana”, ha concluso Bach.
“Ognuno di noi ha un presidente nella sua vita. Caro Thomas, tu sei per sempre il mio presidente. Viva, il Cio, viva l’Italia, viva lo sport”. Questo il pensiero del numero uno del Coni Giovanni Malagò, rivolgendosi al capo del Cio Thomas Bach in occasione della cerimonia di consegna del Collare d’Oro al Foro Italico. “Grazie per essere qui, per essere in Italia, a Roma, al quartier generale del Coni, in questa bellissima palestra monumentale – le parole di Malagò – Qui c’è tutto il nostro mondo. Siamo davvero orgogliosi. Il nostro simbolo, i cinque cerchi, è il vostro simbolo. Sempre e per sempre noi difenderemo questo simbolo. Ti ringrazieremo sempre per il coraggio dimostrato in numerose occasioni. La pandemia ha proposto inedite sfide, in acque agitate abbiamo navigato in sicurezza, alle Olimpiadi di Tokyo e ai giochi invernali di Pechino. Grazie alla la tua leadership abbiamo dimostrato l’unità del nostro mondo aprendo un nuovo capitolo dello sport“, ha concluso il numero uno dello sport italiano.
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