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Abodi: “Il Governo non è ostaggio di nessuno”

Andrea Abodi - Foto Antonio Fraioli

Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha pubblicato una nota per fare chiarezza dopo una giornata intensa su più fronti: “Il Governo non è e non sarà mai ostaggio di nessuno. Ci assumiamo la piena responsabilità delle scelte che facciamo e delle decisioni che prendiamo. Le posizioni del Governo, così come ribadito dal presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno, anche in ambito sportivo, non potranno essere condizionate dalle lobby, né indirizzate e influenzate da nessuno, questo vale naturalmente anche per le deleghe che mi sono state affidate“.

La nota poi prosegue: “Leggo alcune note stampa surreali che esprimono, da una parte, la volontà di affossare il sistema calcio e, dall’altra, di privilegiarlo. Da sempre auspico che lo Sport unisca e che non si guardi all’industria del calcio solo da un unico punto di vista, ma si possa avere una visione d’insieme che rafforzi il sistema in tutte le sue componenti, anche nell’ottica della mutualità e della sussidiarietà che contribuisce al benessere dell’intero mondo sportivo“.

Infine Abodi conclude: “Il Disegno di legge delega sulla revisione e sulla gestione dei diritti audiovisivi, connessi agli eventi e ai contenuti, e per lo sviluppo delle infrastrutture in ambito sportivo, ad esempio, andrà proprio in questa direzione. La sessione di bilancio ha priorità per legge e ha avuto, quindi, inevitabili riflessi anche sulle due proposte di legge in questione. Nel pieno rispetto del Parlamento, non mi sono mai sottratto al confronto e mai lo farò“.

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