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Marvin Vettori perde per decisione unanime (49-45, 49-45, 48-46) contro Jared Cannonier nel main event della Ufc Fight di Las Vegas. Nella notte più dura della carriera, l’italiano rischia di finire ko nel secondo round, ma mostra un cuore enorme e porta il match ai cartellini dei giudici. Si tratta della settima sconfitta, la terza negli ultimi tre anni, per Marvin che perderà probabilmente una posizione nel ranking dei pesi medi (era terzo). Una notte amara, che permette a Cannonier di segnare il nuovo record di colpi significativi nella divisione dei pesi medi. “Marvin è duro, non è mai stato finalizzato in ottagono, ho dato il meglio. Sto migliorando, voglio avere una chance titolata, ci voglio lavorare”, ha detto lo statunitense nell’intervista a caldo.
Eppure la partenza di Marvin sembrava lasciar presagire ad una nottata favorevole. I pronostici però sono subito ribaltati. Si pensava che Cannonier non potesse reggere i cinque round a 39 anni. Mai vero: Marvin parte meglio, poi Jared lo sovrasta e lo fa finire ad un passo dalla sconfitta prima del limite. Il primo round è di Marvin che trova subito i varchi nella guardia inversa dello statunitense, scosso dopo pochi istanti da un colpo duro dell’italiano. Nella prima frazione Vettori versione kickboxer convince tra middle kick, jab e diversi colpi significativi. La premessa però non è rispettata in un secondo round che indirizza l’incontro dalla parte di Cannonier. L’americano punisce gli spostamenti verso sinistra di Vettori, che subisce una sequela di colpi e un ground and pound feroce. Anche in America però hanno imparato a conoscere il mento granitico del fighter di Mezzocorona che, non si sa come, riesce a ‘sopravvivere’ al round nonostante la maschera di sangue in viso. È un 10-8 che compromette l’andamento del match e nel terzo round Cannonier gestisce agevolmente il successo.
Nelle ultime due riprese Marvin è troppo stanco per tentare l’impresa e quando arriva la notizia del nuovo record di colpi significativi nella divisione dei pesi medi, il portacolori italiano deve difendersi nuovamente dal ground and pound dell’avversario. Il verdetto è scontato, la sola sorpresa anzi è il quarto round assegnato da uno dei giudici al 29enne. Una magra consolazione in una notte in cui è mancata iniziativa, rapidità e la giusta strategia. L’unica nota positiva è aver finito in piedi: Vettori non è mai stato finalizzato in carriera e anche Cannonier non è riuscito a buttare giù l’italiano. Ancora una volta Marvin ha mostrato un mento granitico e un’incredibile attitudine al sacrificio. Non basta per la vittoria, ma tanti colleghi, da Whittaker a Sterling, hanno speso belle parole per lui sui social. A Las Vegas arriva una sconfitta e molti fan in più. Un fighter così, insomma, Dana White se lo tiene stretto.
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