Primo contro secondo. Chi vince, resta in corsa per una seconda chance. Robert Whittaker contro Marvin Vettori la fanno semplice. Primo del ranking dei pesi medi contro il secondo, con in palio la candidatura a (nuovo) sfidante per la cintura UFC, ammesso che Israel Adesanya riesca a battere Alex Pereira, la sua bestia nera che lo mise ko nel loro comune passato di kickboxing. “Il suo tempo è finito”, ha detto Vettori su Adesanya al Mirror. Dovrà dimostrarlo sull’ottagono, ma prima c’è da battere un gigante della categoria di peso come Robert Whittaker. Vettori e il suo sfidante hanno una cosa in comune: entrambi sono stati battuti da Adesanya due volte. Con una differenza: Marvin sempre ai punti (split decision la prima), Whittaker con un ko devastante nel primo precedente tra i due. Non è poco. Marvin Vettori non è mai andato al tappeto e la sua mascella granitica è uno degli ostacoli più duri da superare per Whittaker. Allo stesso tempo l’australiano è probabilmente, Adesanya a parte, lo sfidante più difficile per Vettori. Striker efficace e potente, cresciuto tra karate, jiu jitsu e hapkido (è cintura nera), si è consacrato nei piani alti grazie alla vittoria per ko tecnico su Jacarè Souza.
Non è scontato per chi ha iniziato la carriera Ufc con due sconfitte nei primi quattro incontri, con tanto di ko inflitto da Stephen Thompson. Poi la rapida ascesa fino alla chance titolata. Contro Yoel Romero conquista la cintura ad interim e la conserva grazie alla split decision che gli consente di vincere la saga contro il cubano. Il 6 ottobre 2019 però finisce il suo breve regno contro Israel Adesanya che al secondo round si affida al gancio sinistro per spegnere la luce al campione. Poi le vittorie contro Cannonier, Till e Gastelum. Fino alla nuova sconfitta contro il nigeriano, forse invincibile a questa categoria di peso. Quella tra Vettori e Whittaker rischia di essere la sfida tra gli eterni secondi al tempo di Adesanya. C’è sempre tempo per provarci e la terza occasione è lì dietro l’angolo.