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Amanda Nunes si riprende la cintura dei pesi gallo UFC e torna campionessa di due categorie di peso. Dopo la sconfitta di dicembre, la Leonessa batte per decisione unanime (50–45, 50–44, 50–43) Julianna Peña nel main event di UFC 277. Una prestazione dominante, che l’ha vista scambiare in modo aperto, con una guardia mancina che ha spiazzato l’avversaria. La Nunes si aggiudica la prima ripresa ma è nel secondo round che si verifica la svolta: gancio destro pesantissimo e primo atterramento di tre. Il terzo arriva a novanta secondi dalla fine del round, ma Pena resiste. La quarta ripresa è spezzata in due: nella prima metà si scambia in modo selvaggio. A 2’50” Nunes porta a terra con una proiezione l’avversaria senza passare la guardia e rischiando il triangolo di gambe e una pericolosissima leva al braccio. Nunes passa brivido e paura e torna a controllare la Pena, stavolta dalla mezza guardia. Quando le due si rialzano, Julianna Pena è una maschera di sangue a causa dei colpi di gomito della Nunes.
La forza della statunitense di origine venezuelana a terra non spaventa Amanda che torna a portare la contesa sul tappeto. Un modo per gestire e amministrare il vantaggio dei primi tre round, ma anche un assist: la Pena prova di nuovo una leva al braccio, Amanda sembra giocare col rischio e ne esce di nuovo. E‘ la follia della campionessa, che a 2’50” deve difendere un nuovo armbar, il più pericoloso: Amanda non accetta la resa, ne esce e scatena un nuovo ground and pound che aggrava lo stato delle ferite facciali dell’avversaria. Un abbraccio apre l’ultimo round, che non è meno brutale dei precedenti. L’ultima arma di Pena è un tentativo di kimura che non va a segno. Nunes, non soddisfatta, prova a chiudere con una rear naked choke a 40” dalla fine. Non c’è la rivincita perfetta del primo match, ma Nunes torna ad indossare due cinture. Le Mma al femminile hanno nuovamente il volto della più forte di tutti.
Negli altri match, Brandon Moreno conquista la cintura ad interim dei pesi mosca battendo Kai Kara-France per ko tecnico al terzo round grazie ad un devastante body kick che apre al ground and pound decisivo. Sergei Pavlovich ha la meglio su Derrick Lewis con un ko al primo round. Dominante Magomed Ankalaev contro Anthony Smith, ko alla seconda ripresa. L’unica sottomissione della serata invece la regala Alexandre Pantoja che costringe alla resa Alex Perez con una neck crank.
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