Il campione azzurro di taekwondo, Vito Dell’Aquila, ha commentato la stagione vissuta quest’anno, fissando i suoi obbiettivi futuri. In primo luogo l’italiano si è concentrato su quanto realizzato nell’annata attuale alla conclusione, con un focus sul titolo iridato conquistato a Guadalajara nei -58 kg: “Vengo da un anno positivo dal punto di vista strettamente personale ma complicato a livello sportivo: è iniziato male con l’Europeo e il Grand Prix di Roma, in cui ero infortunato, ma è finito alla grande. Rispetto all’edizione di Manchester nel 2019, si respirava un’altra aria: a livello scenografico era tutto bellissimo, e sentivamo l’enorme passione dei messicani per il taekwondo”.
Poi ha aggiunto in merito al futuro: “Mi sento appagato quando sono in palestra, gli stimoli non dipendono dai titoli che vinco: voglio conquistarli più volte, non mi sento appagato. Voglio più secondi e terzi posti e meno cali improvvisi. Mi motiva pensare alla mia Puglia. Quando qualche corregionale vince una medaglia sono un po’ più felice che per altri, perché conosco bene tutti i sacrifici che ha fatto, parliamo la stessa lingua”.