
Hadi Tiranvalipour - Foto IPA
Lo sport come mezzo di inclusione, solidarietà, riscatto. Sono molte le storie che hanno testimoniato e testimoniano il potere dello sport di avvicinare le persone e dare una seconda possibilità a chi, per un motivo o per l’altro, vive una situazione di difficoltà. E tra queste c’è quella che riguarda Hadi Tiranvalipour, l’atleta iraniano accolto nel 2023 dalla Federazione Italiana Taekwondo. Hadi è arrivato in Italia dopo essere stato costretto a fuggire dall’Iran perché minacciato a causa delle sue opinioni in favore dei diritti umani e dei diritti delle donne. Una storia a lieto fine: prima la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 come atleta del team dei rifugiati, e ora la laurea in Italia. Sì, perché proprio quest’oggi Hadi conseguirà la laurea in Scienza Motorie all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Un nuovo capitolo di una storia a lieto fine, di integrazione e speranza. Dopo il suo arrivo in Italia, la Fita si è resa disponibile fin da subito per assistere l’atleta nell’ottenimento dello status di rifugiato. Questo grazie all’intervento diretto del presidente federale Angelo Cito e della sensibilità mostrata dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Fin dal suo ingresso nel progetto federale, Hadi si è allenato stabilmente al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma insieme alla nazionale italiana di taekwondo. Con lui anche atleti ucraini e una ragazza afghana, accolti dalla Fita secondo una linea chiara: quella di uno sport che non si ferma al risultato ma diventa strumento attivo di inclusione.
Le parole del presidente federale Cito su Hadi
La visione di Cito, infatti, valorizza il ruolo sociale concreto dello sport, capace di offrire nuove prospettive a chi ha dovuto lasciare tutto. Dal non avere più niente al poter gareggiare a Parigi: un percorso straordinario, quello di Hadi, che in Francia ha portato la sua bella storia a lieto fine. “La storia di Hadi – le parole del presidente Angelo Cito – è la dimostrazione che lo sport può davvero cambiare la vita delle persone. In lui abbiamo creduto fin dal primo momento e siamo orgogliosi che abbia potuto realizzare i suoi sogni, dentro e fuori dal campo di gara. Come ho avuto modo di dichiarare in altre occasioni, i valori olimpici hanno bisogno di atti concreti affinché contaminino le persone e migliorino il mondo in cui viviamo. Bravo Hadi.”