L’americano di origini honduregne ha infatti dichiarato: “So che il mio promoter Bob Arum vuole organizzare in Florida riunioni a giugno, luglio e agosto, ma non ho alcuna intenzione di combattere senza tifosi. Questo non è sport, e io a porte chiuse non andrò sul ring, nemmeno per affrontare Lomachenko“. Lopez avrebbe dovuto combattere per la riunificazione dei titoli contro l’ucraino, detentore del titolo Wba, Wbc e Wbo.
Pugilato ok a porte chiuse, Lopez: “Nessuna intenzione di combattere senza tifosi”
Pugilato - Foto beyrouth - CC-BY-2.0
Il governatore della Florida, Ron De Santis, si è detto favorevole al programma di riunioni di wrestling organizzate da Wwe, che si svolgeranno fisicamente, a porte chiuse ma in diretta televisiva. D’accordo anche il presidente dell’Ufc (Ultimate Fighting Championship) Dana Wjhye, che ha annunciato una riunione di arti marziali miste per il prossimo 9 maggio, quando verrà presentato il programma che era previsto per il meeting di New York dello scorso aprile che non si è svolto a causa dell’emergenza sanitaria. Il governatore della Florida sembra intenzionato a far ripartire anche il pugilato, che dovrebbe riprendere a giugno a porte chiuse. Alla notizia ha risposto il campione del mondo dei pesi leggeri Ibf, Teofino “El Brooklyn” Lopez.