
Alex Pereira, UFC - FOTO www.SplashNews.com 2022 / IPA
Da McGregor contro Mayweather a Ngannou sul ring contro Fury e Joshua. Passando per lo stranissimo match tra Nate Diaz e lo youtuber Jake Paul. Storie diverse: c’è chi ha ben figurato (Ngannou vicino alla vittoria contro il Gypsy King) e chi è stato travolto (tutti gli altri). Ad accomunare i fighter Mma saliti sul ring contro i pugili sono i soldi, tanti, tantissimi, sufficienti per dare agli artisti marziali miste il coraggio di cambiare disciplina per una notte. Un desiderio simile è venuto anche ad Alex Pereira, campione dei pesi massimi leggeri UFC, pronto a sfidare Magomed Ankalaev dopo aver battuto gente come Israel Adesanya (che lo ha però sconfitto nell’ultimo incrocio), Jan Błachowicz, Jamahal Hill e Jiří Procházka. Il brasiliano però sembra aver alzato troppo il tiro: “In futuro mi piacerebbe affrontare Dricus (Du Plessis, ndr) o Jon Jones o addirittura combattere contro Oleksandr Usyk nel pugilato”.

L’ucraino Usyk è imbattuto tra i professionisti e ha battuto Tyson Fury due volte nel 2024, conquistando così il titolo indiscusso dei pesi massimi, un obiettivo che non era mai stato raggiunto da nessuno nell’era delle quattro cinture. Chance di vittoria di Pereira con i soli guantoni e senza jiu jitsu e grappling? Vicine allo zero. Ma si sa, gli introiti sarebbero alti e tanto basta per scatenare la suggestione di fan e manager. Anche perché il mondo della boxe sta vivendo una fase di rivoluzione. La UFC è infatti coinvolta nella creazione di una nuova lega di pugilato sostenuta dall’Arabia Saudita, dove Usyk combatte abitualmente. Non è chiaro come sarà strutturato il campionato né chi vi prenderà parte, ma il progetto potrebbe dare una spinta in più all’organizzazione dei cosiddetti ‘Money Fight’.
Solo una volta nella storia l’UFC ha accettato di collaborare con un’entità di boxe per un evento speciale. Era il 2015 e Conor McGregor, all’epoca campione UFC in due divisioni di peso, prese parte ad un’esibizione contro Floyd Mayweather. “The Notorious” (al momento ancora fermo per infortunio dopo il terribile infortunio subito contro Poirier) perse per ko tecnico al decimo round, ma guadagnò circa 130 milioni. Meno di Mayweather, uno che come soprannome ha ‘Money’. “Il denaro è il mio tutto”, disse in un video. La penserà così anche il tradizionalista Usyk? Pereira se lo augura.