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Lotta, India sospesa da federazione internazionale: presidente accusato di molestie e niente elezioni

La federazione della lotta dell’India è stata sospesa da quella internazionale a causa delle mancate elezioni, già fissate, per eleggere un nuovo presidente in virtù delle accuse, nei confronti dell’attuale numero uno Brij Bhushan Singh, di molestie sessuali. I migliori lottatori indiani hanno organizzato un sit-in di protesta a Nuova Delhi per chiedere dimissioni e nuove elezioni, ma l’attuale presidente, che è anche un esponente del partito politico di maggioranza, non fa un passo indietro ed è anche fuori su cauzione.

Come riporta l’AFP, il consiglio federale è stato sciolto in seguito allo scandalo, con nuove elezioni previste per l’inizio di questo mese ma all’ultimo momento sono state rinviate a data da destinarsi. “L’assenza di un presidente regolarmente eletto e di un consiglio non è conforme ai regolamenti della Uww e alle condizioni per l’adesione. I lottatori indiani potranno competere ai Giochi asiatici il mese prossimo, ma non sotto la bandiera indiana”, scrive in una nota la federazione mondiale di lotta (UWW).

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