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Sara Cardin trionfa nella giornata organizzata a Caorle, in provincia di Venezia, dedicata a competizioni di alto livello di karate nella categoria olimpica dei 55 kg di kumite. Presenti nell’evento che si è tenuto domenica 17 gennaio solo sei partecipanti, le più forti al mondo in questa categoria, e oltre all’azzurra erano presenti la polacca Dorota Banaszczyk, l’estone Li Lirisman, le austriache Bettina Plank e Jennifer Warling e la bulgara Ivet Goranova.
La Cardin ha vinto questo girone all’italiana ricco di insidie e non nasconde la felicità: “Sono stati sei incontri molto difficili. Abbiamo fatto un girone all’italiana, in cui ho pareggiato il primo incontro contro Lirisman e poi ho vinto gli altri quattro incontri. In tutta la gara ho subito soltanto un punto e questo testimonia il fatto che stiamo lavorando bene. Il primo incontro è stato strano, perché tornavamo sul tatami dopo tanto tempo. Ero emozionata e c’era tanta tensione gara, perché non sapevo cosa sarebbe uscito di buono del mio bagaglio tecnico, cosa avrebbe funzionato e cosa no… Infatti, incontro dopo incontro sono cresciuta sempre di più, riuscivo a far fluire le tecniche, ad essere sempre più precisa e beccare il tempo nel modo migliore e alla fine sono riuscita a vincere. La cosa più bella di tutte è, ovviamente, la ripartenza: poter tornare a combattere. Grazie all’impegno delle tante persone che hanno gestito l’organizzazione, abbiamo testimoniato che un modo per ripartire c’è. Tanto orgoglio per la mia regione, il mio paese e tutto lo staff che mi segue in questo cammino verso Tokyo”.
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