“Anche oggi una grande Italia, tanti i podi azzurri che confermano l’ottimo lavoro che viene svolto nelle società italiane. Complimenti a tutte le ragazze che sono arrivate a medaglia, ai loro tecnici, un grazie in particolare ad Ilaria Finestrone per aver ottenuto la medaglia d’oro che ha fatto riecheggiare il nostro inno nel palazzetto”. Sono queste le parole di Francesco Bruyere, capoallenatore della Nazionale femminile di judo, dopo la seconda giornata del Rome European Open di Ostia. “Ottima giornata per gli atleti azzurri in gara che hanno conquistato due bronzi con Falcone e Bergamelli e tre ori con Bedel, Owusu e Pirelli. – è il commento del capoallenatore azzurro maschile, Raffaele Parlati – È da evidenziare che Bedel, Pirelli e Owusu hanno combattuto per la prima volta in una nuova categoria di peso e sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio. Ci tengo a fare i complimenti a tutti i medagliati e a ricordare che anche oggi l’Italia si è imposta come un’eccellenza del judo a livello internazionale”. Mai, prima di oggi, l’Italia aveva collezionato così tante medaglie – ventidue – in un Continental Open.
“Che dire? Livello maschile mediamente alto“. Così Fabio Basile. “Specialmente nei 90 kg, ho visto il ritorno di Kenny Bedel, impressionante. Io sono orgoglioso per lui ed è un esempio per tanti atleti, dopo due operazioni è tornato con una competizione obiettivamente perfetta. Poi ho visto un grande Genny Pirelli che dopo l’Olimpiade che è andata male, si è rialzato ed è ritornato a combattere velocemente ed oggi ha dimostrato che è un vero guerriero. Ed il tatuaggio che ha sul petto è giusto, è un leone. Mi è piaciuta moltissimo la finale a 73 kg tra Valeriani e Luca Rubeca. Valeriani è in un periodo veramente di “prime”, di grande judo e Luca Rubeca che, ancora una volta, si dimostra uno dei più forti 73 kg d’Italia. Trovo davvero strano il fatto che non sia ancora un professionista, non concepisco questa cosa e probabilmente se un giorno vincerà un’Olimpiade probabilmente si arruolerà in un gruppo sportivo. Organizzazione perfetta da parte dell’European Judo, ho visto un’organizzazione fatta proprio alla perfezione. Questo è quello che io ho visto in questi due giorni di gara ed in bocca al lupo per Los Angeles a tutti gli atleti!”.