A partire dalla giornata di domani Budapest ospiterà l’Hungary Masters 2023 di judo, una tappa fondamentale in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Questo appuntamento, che per importanza è secondo soltanto al Mondiale, mette in palio pesanti punti in ottica ranking olimpico. Ci saranno sedici azzurri che saliranno sul tatami per gareggiare e soltanto la partecipazione assicurerà ai judoka italiani 200 punti ranking. L’eventuale successo, invece, garantirebbe ai vincitori addirittura 1800 punti. Presenti Assunta Scutto, Francesca Milani (-48 kg), Odette Giuffrida, Giulia Carna (-52 kg), Veronica Toniolo, Thauany David Capanni Dias (-57 kg), Alice Bellandi (-78 kg), Asya Tavano (+78 kg), Angelo Pantano (-60 kg), Elio Manzi, Matteo Piras (-66 kg), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (-73 kg), Antonio Esposito (-81 kg), Christian Parlati (-90 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg).
Il tecnico italiano Francesco Bruyere ha fatto il punto in vista dell’appuntamento in terra magiara: “La squadra femminile è in ottime condizioni. Sicuramente il caldo di questo ultimo mese non ha giovato agli allenamenti, ma abbiamo comunque svolto un ottimo lavoro di avvicinamento alla gara e come sempre ci faremo trovare pronti. Il Masters è la gara che assieme al Mondiale si sente di più durante l’anno, i migliori del mondo si danno battaglia in un evento spettacolare a cui già poter partecipare è motivo di orgoglio. Ovviamente alla nostra squadra partecipare non basta, noi andiamo per vincere. Un pensiero a Martina Esposito ed a Giorgia Stangherlin che non potranno partecipare a causa degli infortuni subiti, ma stanno recuperando velocemente e rientreranno a breve”.
“Ci presentiamo a questo Masters con ben 8 uomini qualificati: ciò a dimostrazione che il judo italiano è ormai stabilmente ai vertici mondiali. La condizione generale della squadra è buona, c’è qualcuno che è ancora reduce dai postumi di infortunio, ma in linea di massima sono tutti pronti e fortemente motivati. Tutti hanno possibilità di medaglia ma come sempre preferisco non fare previsioni”, ha affermato infine l’altro tecnico italiano Raffaele Parlati.