[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Voglio esprimere a nome di tutta la Federazione e del movimento judoistico italiano piena ed incondizionata solidarietà per gli assurdi e drammatici eventi che in questi giorni stanno interessando il Vostro Paese. Potete considerare il nostro Centro Olimpico come la vostra casa oggi, domani e quando lo riteniate più opportuno”. Queste le parole con cui il presidente della Federjudo Domenico Falcone ha accolto la nazionale ucraina al Centro Olimpico “Matteo Pellicone” di Ostia. Sono 22 gli atleti ucraini ospitati; la selezione ucraina non si trovava in patria allo scoppio della guerra, ma in Spagna per un allenamento internazionale. Infatti quella italiana è solo una tappa del percorso che porterà ai prossimi Europei di Sofia. Ma è chiaro che il momento in cui ciò avviene rende il tutto più toccante. Il capo allenatore ucraino Vitaly Dubrova ha dichiarato: “Vogliamo ringraziare davvero tutta la Federazione italiana per averci ospitato vista la nostra situazione. Il nostro obiettivo è provare ad allenarci in vista del Grand Slam di Antalya e successivo campionato Europeo, non sarà facile concentrarsi, tecnicamente possiamo farlo, ma la nostra testa è altrove. Siamo onorati di allenarci con la nazionale italiana, ci sono atleti di valore e sarà un bene per tutti noi confrontarci quotidianamente con loro”. La nazionale ucraina rimarrà nel centro fino al 25 marzo.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]