
Manuel Lombardo - Foto Joly Victor/ABACA / IPA
Salgono a cinque le medaglie azzurre agli Europei di judo di Podgorica. L’appuntamento con l’oro è nuovamente rinviato, ma la spedizione italiana può consolarsi col fatto di aver già superato il numero complessivo di podi della rassegna continentale dello scorso anno ospitata da Zagabria (4 le medaglie in quel caso). Merito di Manuel Lombardo (argento) e di Veronica Toniolo e Carlotta Avanzato (bronzo). Nei prossimi giorni, oltre alla competizione a squadre mista, saranno questi gli azzurri in gara: Irene Pedrotti e Giorgia Stangherlin nei 70 kg, Erica Simonetti e Asya Tavano nei +78 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Christian Parlati e Kenny Komi Bedel nei 90 kg e Gennaro Pirelli nei 100 kg.
Il racconto della giornata di gare
L’azzurro che è andato più vicino al trionfo europeo è Manuel Lombardo nei 73 kg. Prima ha superato il serbo Filip Jovanovic, poi agli ottavi ha avuto la meglio del tedesco Igor Wandtke. Ai quarti di finale Lombardo si è imposto sull’ungherese Daniel Szegedi. Poi il successo ai danni del georgiano Lasha Shavdatuashvili. Nella finale per l’oro il russo Danil Lavrentev – che ai quarti aveva fermato il cammino dell’altro azzurro Giovanni Esposito – ha avuto la meglio, certificando la seconda medaglia d’argento in carriera dell’azzurro (secondo anche a Lisbona 2021 nei 66 kg).
Arriva il primo bronzo europeo per Veronica Toniolo, che ha superato la Pool D dei -57 kg sconfiggendo l’atleta del Liechtenstein Lea Wyss e l’ungherese Kitti Kovacs prima di perdere con la tedesca Seija Ballhaus. La triestina è dovuta passare per i ripescaggi, dove è riuscita ad avere la meglio sulla russa Irina Zueva e sull’israeliana Timna Nelson Levy, salendo così sul terzo gradino del podio insieme alla francese Martha Fawaz.

Prima medaglia continentale anche per Carlotta Avanzato che nei -63 kg emerge dalla Pool B spazzando via la croata Katarina Kristo, la polacca Natalia Kropska e un’altra croata, Iva Oberan. L’azzurra è stata poi sconfitta in semifinale dalla ceca Renata Zachova, ma è riuscita a ritrovare la miglior brillantezza nel match per il bronzo contro l’austriaca Lubjana Piovesana, battuta grazie ad uno yuko (reintrodotto da quest’anno nel sistema di punteggio). Stop ai sedicesimi invece per Savita Russo, battuta dalla cinque volte medaglia olimpica francese Clarisse Agbegnenou.
