
Irene Pedrotti, judo - Foto LiveMedia/Luigi Mariani
A Parigi si è concluso il primo fine settimana del calendario 2025 del judo. Inizia un nuovo quadriennio olimpico e non poteva che partire proprio dalla sede degli ultimi Giochi, dove è andato in scena il tradizionale Grand Slam. Anche in questa seconda e ultima giornata di competizioni, l’Italia non riesce a centrare il podio, pur andandoci abbastanza vicina. Dopo la sconfitta nella finalina per il bronzo di ieri di Manuel Lombardo (arresosi al francese Maxime Gobert) e le eliminazioni precoci di Andrea Carlino (contro il coreano Chui nei 60kg) e Savita Russo (contro la brasilianaa Silva nei 63 kg), quest’oggi toccava a Irene Pedrotti, protagonista nella categoria fino ai 70 kg.
L’azzurra, esentata per meriti di ranking dal primo turno, ha esordito con una vittoria ai danni di Lkhagvadulam Sarantsetseg, cedendo poi a una delle favorite, l’iberica Ai Tsunoda Roustant. Quest’ultima si è poi spinta fino al successo finale nei confronti della nipponica Mayu Honda, permettendo così a Pedrotti di venire inserita nei ripescaggi. La 24enne è riuscita a imporsi sulla rumena Seerafima Moscalu, ma nella sfida per il bronzo si è arresa all’olandese De Voogd.

I RISULTATI DELLE ALTRE CATEGORIE DI PESO
Nelle altre due gare femminili di giornata Patricia Sampaio aveva trionfato nei -78 kg, mentre nei +78 c’è stato il successo della padrona di casa Lea Fontaine. Ben quattro i titoli maschili invece assegnati in questa domenica parigina: nei -81 si è imposto il canadese Francois Gauthier Drapeu; nei -90 kg il sudcoreano Jonghoon Kim; nei -100 kg Dzhafar Kostoev e infine nei +100 kg Inal Tasoev.
Ora che la marcia è stata avviata, bisognerà attendere poco per il prossimo evento: il Baku Gand Slam con 284 atleti in gara è in programma nel fine settimana dal 14 al 16 febbraio.