“Hitler era una brava persona stando alle mie ricerche private e non all’indottrinamento pubblico”. A dirlo è stato il fighter statunitense, sotto contratto con la UFC, Bryce Mitchell durante l’intervento in un podcast. Parole sconcertanti, che hanno scatenato l’indignazione generale, e che sono solamente la punta dell’iceberg dell’intero intervento dell’artista marziale misto: “Hitler ha combattuto per il suo paese – ha aggiunto -. Voleva purificarlo cacciando via gli ebrei avidi, che stavano distruggendo il suo paese e trasformando tutti in gay. Stavano rendendo omosessuali i ragazzi. Stavano ‘queerizzando’ le donne. Sai dove è avvenuto il primo intervento chirurgico trans? In Germania prima che Hitler prendesse il potere”. Necessario l’intervento del presidente della UFC, Dana White che ha subito condannato le dichiarazioni dell’atleta: “Ho sentito dire un sacco di stronzate stupide e ignoranti nel corso degli anni, ma questa è probabilmente la peggiore”, ha esordito in un punto stampa.
“Innanzitutto, quando si parla di Hitler, bisogna ricordare che è stato responsabile della morte di 6 milioni di ebrei e il suo intento era quello di eliminare completamente il popolo ebraico. Abbiamo contattato Bryce immediatamente dopo aver letto ciò che aveva detto e gli abbiamo fatto sapere esattamente cosa ne pensavamo. Ma ciò che ha detto è più che disgustoso e ha bisogno di una vera istruzione sui fatti che riguardano Hitler e la Seconda Guerra Mondiale”. E ancora: “Hitler è uno degli esseri umani più disgustosi e malvagi che abbiano mai camminato sulla Terra, e chiunque provi anche solo a prendere una posizione contraria è un idiota. Questo è il problema con Internet e i social media. Offre una piattaforma a un sacco di persone stupide e ignoranti”. Mitchell non è nuovo ad uscire di questo tipo. Nel marzo 2024 in un video instagram disse: “Dovremo educare a casa tutti i nostri figli o finiranno tutti per diventare gay. Questo è il motivo per cui educherò a casa Tucker (suo figlio, ndr), perché non voglio che diventi comunista. Non voglio che adori Satana. Non voglio che sia gay”.Â
In una dichiarazione a BBC Sport, il direttore generale dell’Anti-Defamation League Jonathan Greenblatt ha chiesto punizioni severe: “Sono inorridito da questa intervista. Semplicemente non ci sono parole. Nel giro di pochi minuti Mitchell riesce a esprimere sentimenti antisemiti, omofobi e transfobici. Ci auguriamo che l’UFC prenda provvedimenti immediati per chiarire che queste idee sono nocive e non hanno alcun posto nello sport”. Nonostante la dura condanna del suo storico presidente, la UFC non ha però ritenuto necessario adottare altri tipi di provvedimenti. “È libertà di parola”, ha detto White. “Questa è la cosa bella di questo business, per tutti voi che odiate Bryce Mitchell, potrete vederlo, si spera, farsi pestare il culo in televisione davanti a tutto il mondo”. Con migliaia di dollari in tasca.