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Parigi 2024, Paralimpiadi: il 29 agosto l’inaugurazione di Casa Italia

Casa Italia - Foto Antonio Fraioli

Riapre le sue porte al mondo Casa Italia. Da giovedì prossimo, 29 agosto, fino al 7 settembre ospiterà atleti, staff tecnici, ospiti, rappresentanti del mondo dello sport e delle istituzioni e delegazioni. All’indomani della cerimonia inaugurale dei XVII Giochi Paralimpici di Parigi 2024, aprirà dunque Casa Italia e saranno tanti gli ospiti istituzionali che prenderanno parte alla cerimonia inaugurale prevista per le ore 19: il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, l’ad della Fondazione Milano Cortina, Andrea Varnier, il presidente INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, l’ad Diego Nepi Molineris, l’ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D’Alessandro, la console generale d’Italia a Parigi, Irene Castagnoli, e Manuela Di Centa, membro onorario CIO. È stato invitato il Presidente dell’International Paralympic Committee, Andrew Parsons.

L’hospitality house azzurra si trova all’interno di Le Pré Catelan, costruzione ottocentesca immersa nel parco cittadino Bois de Boulogne, già sede di Casa Italia Olimpica. La scelta della location nasce infatti con l’obiettivo di dare vita a una casa comune dello sport italiano, anche in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Aperta non solo agli atleti e agli staff tecnici, Casa Italia accoglierà fino al 7 settembre anche autorità, giornalisti, partner, appassionati di sport, pensata per essere un luogo di incontro e confronto, per festeggiare le medaglie delle atlete e degli atleti della Squadra azzurra, ma anche per riflettere sull’importanza dello sport nella nostra società. Il claim scelto per Casa Italia è ‘Physique du rôle’, un prestito linguistico, dal francese, entrato nell’uso comune della lingua italiana, a indicare “l’aspetto fisico adatto alla parte che si interpreta, per estensione adatto alla situazione, alla professione, al ruolo sociale”, e dunque a un preciso compito all’interno della società.

Una definizione che pone dei confini e dei limiti ma che nella visione offerta vuole proporre un’accezione contraria e inclusiva: non esiste un aspetto fisico legato a un ruolo specifico, ma tutti possono aspirare a diventare ciò che desiderano. A Parigi l’identità di Casa Italia Paralimpica è stata affidata al maestro Michelangelo Pistoletto che celebrerà, secondo la propria visione artistica, le atlete e gli atleti impegnati nelle diverse competizioni offrendo, allo stesso tempo, un contributo sul tema sport, arte e integrazione. Pistoletto rivisiterà alcune tra le opere che lo hanno reso famoso nel mondo ispirandosi, per l’occasione, al movimento paralimpico e al Physique du rôle. Fra queste, Il Terzo Paradiso, i Quadri Specchianti e le sfere di giornali sonore, un progetto realizzato dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte: “Abbiamo scelto di continuare a valorizzare il connubio fra arte e sport al centro di tanti progetti degli ultimi anni. Due linguaggi universali capaci di contaminare la società con messaggi di inclusione e di offrire uno sguardo originale su argomenti importanti come la dignità e la bellezza di ogni individuo, nella sua unicità. Il tema del corpo, il corpo degli atleti paralimpici, diventa così elemento centrale per una narrazione che ci auguriamo possa contribuire a cambiare la percezione della disabilità. Naturalmente Casa Italia sarà, come sempre, il luogo per celebrare le medaglie e per riunire la famiglia paralimpica italiana nella condivisione di quei valori che da decenni ne sono alla base”, ha dichiarato il presidente del comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.

Di mattina, le porte di Casa Italia saranno aperte anche agli studenti di alcuni Istituti scolastici italiani a Parigi e a diverse associazioni culturali, invitati grazie alla collaborazione con l’Ambasciata italiana e il Consolato Generale d’Italia a Parigi: “Casa Italia è il punto di arrivo di un percorso iniziato da tempo quando decidemmo di declinare insieme sport e cultura in tutte le sue forme. Da qui l’idea di una serie di collaborazioni, da Oliviero Toscani con la mostra NAKED, al Festival della Cultura Paralimpica, passando per la collaborazione con la Scuola Romana dei Fumetti. Quest’ultima tappa sarà nobilitata dalla collaborazione con il Maestro Michelangelo Pistoletto che ha voluto dare il proprio contributo in questo appuntamento così speciale per la Squadra italiana”, dichiara il capo missione e segretario generale del Cip, Juri Stara.

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