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La belga Quick-Step Floors continua a fare la voce grossa in questa edizione della Vuelta a San Juan. Dopo i successi di Tom Boonen e Fernando Gaviria nelle prime tappe, oggi è il turno di Maxi Richeze: il trentatreenne argentino – generalmente deputato a pilotare le volate di Gaviria – riceve il via libera dalla sua squadra e si impone battendo allo sprint i due compagni di fuga, Oliviero Troia (ventiduenne nativo di Bordighera, in forza alla UAE Abu Dhabi) e German Tivani (Unieuro-Trevigiani).
Dopo l’arrivo in salita di venerdì, la sesta tappa della corsa argentina – con partenza e arrivo in quel di Pocito – presenta nuovamente un tracciato favorevole alle ruote veloci. A caratterizzare la frazione sono tuttavia le temperature superiori ai 40°C, che impongono agli organizzatori di ridurre la lunghezza del tracciato (come vuole il regolamento dell’Unione Ciclistica Internazionale): dai 185 km inizialmente previsti si passa a 168. La fuga di giornata finisce così per avere buon gioco; di questa fanno parte Richeze, Troia, Tivani e altri sette atleti, tra i quali spicca il vicentino Manuele Boaro (Bahrain-Merida). I primi tre si avvantaggiano quando al traguardo mancano 50 km e non vengono più ripresi; nel finale è il ventunenne Tivani a lanciare lo sprint, ma l’esperto connazionale Richeze lo salta con facilità e va a vincere, mentre Troia deve accontentarsi della piazza d’onore.
Il gruppo, regolato da Matteo Malucelli (Androni Giocattoli) davanti a Manuel Belletti (Wilier-Selle Italia), giunge all’arrivo con 52” di ritardo. L’olandese Bauke Mollema (Trek-Segafredo) conserva la maglia di leader della classifica generale con 14” sullo spagnolo Oscar Sevilla (Medellin-Inder) e 16” sul colombiano Rodolfo Torres (Androni Giocattoli). La corsa si concluderà oggi, domenica, in quel di San Juan.