Termina anche la seconda settimana della Vuelta a Espana 2024. Oggi i corridori saranno ad Oviedo per godersi il secondo, e ultimo, giorno di riposo prima di ripartire domani con la prima delle ultime sei fatiche che porteranno alla cronometro di Madrid il 9 settembre. Primoz Roglic (RedBull Bora-Hansgrohe) è riuscito a recuperare altri 40 secondi a Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) tra la nebbia e le nuvole dell’infernale Cuitu Negru. Lo sloveno ora ha soli 43” di ritardo dall’australiano ed è in perfetta tabella per rientrare e superare l’attuale maglia rossa nell’ultima settimana. Ultimi sette giorni che prevedono due tappe decisamente impegnative. Una sarà domani con l’arrivo in salita a Lagos de Covadonga con l’ultima ascesa che toccherà picchi di pendenza del 16%. L’altra sarà la 20ª, 8 settembre, con i sette GPM della Villarcayo-Picon Blanco che metteranno un’altra volta a dura prova anche gli scalatori. In mezzo tre tappe miste, ma con sempre qualche asperità da non sottovalutare. La cronometro di Madrid potrebbe anche risultare decisiva per Roglic.
Dalla terza posizione in giù sarà grande battaglia fino alla fine. Al momento i più in forma sono Enric Mas (Movistar) e Richard Carapaz (EF Education Easy Post), che sono rispettivamente terzo e quarto con +2’23” e +2’44” da O’Connor. Ancora pienamente in gara Mikel Landa (Soudal Quick Step, +3’05”) e la maglia bianca Florian Lipowitz (Red Bull Bora-Hansgrohe, 4’33”), che potrebbe essere un importante alleato di Roglic negli ultimi sette giorni. Subito dietro David Gaudu (Groupama, +4’39”) e Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers, +4’40”). Completano la top ten Mattias Skjelmose (Lidl-Trek, è 4’51”) e Pavel Sivakov (UAE Emirates, +5’12”).