Primoz Roglic ha dovuto fare i conti la penalità ricevuta nella quindicesima tappa della Vuelta e, ad una settimana dal termine del giro iberico, è dietro al leader Ben O’Connor di 1’03. “È in ottima forma“, ha ammesso prontamente lo sloveno lunedì in una conferenza stampa sullo scalatore Decathlon-AG2R. “È un grande corridore che ha già ottenuto ottimi risultati. Non è una sorpresa vederlo a questo livello“. Ora Roglic pensa a recuperare i venti secondi di penalità, che l’UCI ha deciso di dargli dopo che il ciclista aveva passato troppo tempo dietro la vettura della squadra, a seguito di una foratura avvenuta a 22 chilometri dall’arrivo: “Naturalmente non è divertente, perché sono venti secondi in più che devo recuperare. Che io sia d’accordo o meno, non importa. Naturalmente non sono contento di perdere venti secondi in quel modo, non va mai bene”. Sul tipo di strategia da utilizzare in quest’ultima frazione: “È difficile prevederlo. E’ complicato sapere per quanto tempo potremo riprendere, perché non conosciamo lo stato fisico dei nostri avversari. Manca un minuto, darò il massimo“.