Era atteso, temuto, anche sfidato. E alla diciannovesima tappa, nel momento migliore, arriva il padrone della Vuelta Primoz Roglic e si prende la maglia rossa. Lo sloveno, a 34 anni, fa ancora la differenza alla grande nelle “sue” salite e l’arrivo di oggi pareva proprio ideale per le sue caratteristiche. E così, con un’azione poderosa, la conclusione di tutti si fa realtà: il fuoriclasse della Bora-Red Bull scatta, vince, crea il vuoto sulle pendenze più aspre e si prende la maglia rossa con distacchi vicini ai due minuti ora in classifica generale. Tutto secondo copione: domani, nella tappa più dura, dovrà difendersi dagli attacchi degli altri e potrà provare a gestire, quindi si presenterà alla cronometro conclusiva per completare l’opera e vincere ancora una volta la corsa spagnola. Di seguito ecco le pagelle di oggi.
LE PAGELLE DELLA DICIANNOVESIMA TAPPA DELLA VUELTA
PRIMOZ ROGLIC VOTO 10 Semplicemente perfetto lo sloveno. Attacca nel momento migliore, si prende la maglia rossa nel giorno migliore. Sornione, devastante su certe pendenze, intelligente e con una squadra fenomenale attorno: può perderla solo lui questa Vuelta ora, e si arriva alla quarantesima maglia rossa indossata in carriera e alla terza vittoria di tappa in questa edizione.
DAVID GAUDU VOTO 8 Come tiene bene nella salita conclusiva, secondo posto di valore per un corridore sempre lì coi migliori quando è in giornata.
MATTIAS SKJELMOSE VOTO 8 Va alla grande nella salita finale e questo gli frutta, per otto secondi appena, il sorpasso nella classifica della maglia bianca, dove ora è in testa su Carlos Rodriguez. Giornata perfetta con podio di tappa e leadership nella graduatoria dei giovani.ù
ENRIC MAS VOTO 7 Sembrava essere l’unico a tenere o quasi il passo di Roglic, invece fatica molto nel finale e viene anche ripreso. Avrebbe potuto migliorare ulteriormente la propria classifica, gli è mancato qualcosa.
BEN O’CONNOR VOTO 6 Non regge il confronto alla prova della verità, sale col suo passo ma sulle pendenze peggiori deve cedere e di botto. E domani, con tutte quelle salite, rischia ulteriormente di perdere persino la top-3.