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La Vuelta a Espana 2023 vive il suo primo giorno di riposo, un’occasione utile per tracciare un bilancio di quanto accaduto nelle nove tappe andate in scena finora senza tralasciare uno sguardo a quella che potrà essere la seconda settimana della corsa spagnola. Sono già arrivate indicazioni importanti tra conferme, sorprese e anche qualche delusione, ma in generale la Vuelta si conferma un appuntamento sempre pronto allo spettacolo nonostante qualche pecca organizzativa non di poco conto. Proprio l’organizzazione sembra pagare dazio rispetto al Tour ma anche al Giro d’Italia, che con l’appuntamento spagnolo vive un costante confronto vista l’impossibilità di essere paragonato al livello della Grande Boucle. Nonostante questo la corsa prosegue nel solco di un preannunciato duello tra la corazzata Jumbo-Visma e il campione uscente Remco Evenepoel.
VUELTA 2023: LE CLASSIFICHE AGGIORNATE
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I gialloneri infatti sono la squadra destinata a controllare la corsa, con i co-capitani Primoz Roglic e Jonas Vingegaard arrivati in Spagna da chiari favoriti dopo aver vinto rispettivamente Giro e Tour nei mesi scorsi. In maglia rossa dopo la prima settimana c’è però il loro gregario Sepp Kuss, che finalmente ha trovato un po’ di spazio per prendersi la gloria personale. Lo statunitense è un corridore di assoluto livello, che in salita può tenere il ritmo dei migliori come dimostrato più volte. Che tra i due galli nel pollaio non possa spuntare una terza ipotesi? Al momento sembra difficile, ma sicuramente la seconda settimana ci dirà di più in tal senso. Roglic ha già vinto una tappa, Vingegaard finora ha gestito ma nella terza settimana potrebbe salire di condizione e fare la differenza.
Dall’altra parte della barricata c’è Remco Evenepoel, fenomeno belga non certo in possesso di una squadra all’altezza dei rivali. Qualche giornata non brillantissima non hanno comunque intaccato la classifica del recente campione mondiale a cronometro, che proprio domani contro il tempo cercherà di rilanciare la sua candidatura per il podio di Madrid. Il suo vantaggio potrebbe essere proprio quello di essere capitano indiscusso, senza alcun rischio di scelte difficili in seno alla squadra. Lo scorso anno riuscì a reggere bene sulle tre settimane, quest’anno il livello degli avversari sembra più alto. Per confermarsi servirà un’impresa, ma se c’è uno che può farla quello è sicuramente Remco.
A proposito di fenomeni della nuova generazione, Juan Ayuso si sta confermando ad altissimi livelli dopo il podio dello scorso anno. Lo spagnolo della UAE Emirates è pronto a giocarsi le sue carte insieme al compagno di squadra Joao Almeida, visto che entrambi al momento sono in top-10. Quello di Ayuso è un talento che per ora sulle strade di casa sembra trovare il terreno ideale per esprimersi, un po’ come accade a un corridore più esperto come Enric Mas. Lo scalatore della Movistar sembra aver ritrovato la gamba giusta e nella prima settimana ha convinto. Vedremo se riuscirà a reggere fino a Madrid.
LE DELUSIONI – Al di là delle frasi fatte, la prima settimana ha sicuramente fatto capire chi non vincerà la Vuelta 2023. Geraint Thomas, arrivato in Spagna con aspettative, è già fuori classifica dopo qualche caduta e in generale una condizione ben lontana da quella che a maggio ha permesso al gallese di cedere il Giro a Roglic solo in extremis. Sta cercando di tenere botta Aleksandr Vlasov, ma il russo della Bora Hansgrohe ha già perso terreno prezioso e non sembra poter impensierire i contendenti al podio. Discorso simile per Hugh John Carty, punta unica della EF che però non sembra in grado di replicare il terzo posto dell’edizione 2020.
GLI ITALIANI – La spedizione azzurra è partita con il botto grazie a Lorenzo Milesi e Andrea Piccolo, capaci di vestire la maglia rossa nelle tappe di apertura. Per il resto qualche buon piazzamento di Matteo Sobrero e di Filippo Ganna, lanciatosi anche in volata in una corsa dove di velocisti puri se ne vedono pochi. Andrea Vendrame sta provando a curare la classifica a punti, ma Kaden Groves sembra essere fuori portata. In classifica generale nessuno nelle prime 25 posizioni, con Damiano Caruso che presumibilmente riproverà a conquistare una tappa dopo aver già tentato l’impresa nei primi giorni.
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