[the_ad id=”445341″]
Pippo Ganna uber alles a Valladolid. L’azzurro sbaraglia la concorrenza e si prende con merito la cronometro della decima tappa della Vuelta 2023, andando anche a servire fredda la vendetta – sportiva, s’intende, in un rapporto di grande stima tra i due – nei confronti di Remco Evenepoel. Dalla delusione ai Mondiali di Glasgow alla grande vittoria di oggi, il verbanese dimostra ancora una volta di essere un fenomeno quando c’è da correre contro il tempo e dopo aver tentato a sorpresa di spuntarla in volata, arrendendosi a Groves, torna a fare quel che gli riesce meglio e si riscatta nei confronti del campione del mondo in carica: sedici secondi dati al belga, che non ha rischiato più di tanto visto che è invischiato nella lotta per la classifica generale, e così il 27’39” dell’azzurro risulta irraggiungibile. Sepp Kuss limita i danni e resta in maglia rossa, bene anche Primoz Roglic che non perde troppi secondi da Remco, male invece Jonas Vingegaard che si piazza decimo ed è ora settimo nella generale. E domani c’è l’arrivo in salita a Laguna Negra. Di seguito ecco le pagelle di oggi.
FILIPPO GANNA voto 10 Non può esserci voto diverso per questa prova di forza, d’orgoglio, di classe quando c’è da lottare contro il tempo. Almeno in questa Vuelta, è lui il migliore.
REMCO EVENEPOEL voto 8.5 Stavolta deve arrendersi a Ganna, anche perché forse c’è da preservare un minimo la lotta per la generale prendendosi meno rischi possibili. Ma 16 secondi è un solco che a prescindere non si colma.
PRIMOZ ROGLIC voto 8 Buona crono per lo sloveno, distacchi per nulla pesanti quelli di oggi e la consapevolezza di aver schivato un momento che poteva anche rivelarsi complesso se la sua forma non era al massimo. E poi, il distacco su Vingegaard: ora c’è un capitano in Jumbo.
SEPP KUSS voto 7 Encomiabile la sua cronometro, alla fine riesce a mantenere la maglia rosa ed era quello l’obiettivo su un territorio non esattamente di caccia per l’uomo di Durango.
JONAS VINGEGAARD voto 5 E’ il grande deluso di giornata, prende quasi un minuto da Evenepoel e oltre 40″ da Roglic, confermando come le fatiche del Tour si stiano sentendo una volta entrati nella seconda settimana spagnola.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]