Il pagellone finale della Vuelta di Spagna 2022, che si è conclusa quest’oggi dopo tre appassionanti settimane di corsa. Tante le emozioni vissute dalla partenza in Olanda fino al traguardo di Madrid, con diversi protagonisti e tante storie da raccontare. Andiamo a scoprire insieme quelli che sono i nostri voti ai corridori e non solo.
VUELTA 2022: LE CLASSIFICHE GENERALI FINALI
Le pagelle
Remco Evenepoel, voto 10 e lode
Semplicemente perfetto. Domina la corsa fin dalla prima settimana, fa la differenza anche a cronometro e sigilla con la vittoria di tappa negli ultimi giorni. In molti dubitavano della sua tenuta sulla distanza delle tre settimane, ma il belga classe 2000 smentisce tutti e si consacra definitivamente tra i grandi di questa epoca. Dopo le Classiche, arriva anche il primo Grande Giro. Una stagione da incorniciare.
Enric Mas, voto 8
Un secondo posto alla Vuelta non è mai un brutto risultato, ma l’impressione è che lo spagnolo potesse avere un’occasione più unica che rara. Evenepoel però si è dimostrato più forte e alla fine il padrone di casa si deve accontentare della terza piazza d’onore in carriera alla Vuelta. Ormai una certezza a questi livelli.
Juan Ayuso, voto 9
Nemmeno 20 anni e già sul podio in un Grande Giro, una crescita vertiginosa nel giro di pochi mesi dopo che di lui si parlava un gran bene già da tempo. Avvantaggiato dal ritiro di Roglic in ottica podio, ma lui si fa trovare prontissimo. Il futuro è dalla sua.
Mads Pedersen, voto 8.5
Il danese domina la classifica a punti e fa sue tre tappe, dimostrandosi ancora una volta corridore completo ed eclettico. Non certo un campione del mondo per caso, e se dovesse prendere il via in Australia potrebbe essere un nome da tenere d’occhio.
Richard Carapaz, voto 7.5
Da subito si capisce che non punterà alla classifica generale, ma l’ecuadoregno non demorde e chiude la Vuelta in maglia a pois e con tre vittorie di tappa. Quando conta lui c’è sempre, in un modo o in un altro.
Jai Hindley, voto 5.5
Il vincitore del Giro 2022 chiude in top-10 ma senza mai riuscire a incidere e rispettare le aspettative intorno a lui. Forse chiedergli di essere competitivo in due Grandi Giri nella stessa stagione è ancora troppo. Da rivedere nella prossima annata.
Primoz Roglic, voto 5
Per carità, il suo avvicinamento alla Vuelta dopo il ritiro dal Tour è stato tutt’altro che ideale. Però lo sloveno non è mai apparso il vero Roglic e anche se il podio sembrava cosa fatta è arrivata una caduta piuttosto banale ed evitabile a provocare un altro ritiro. Dopo tre Vuelte consecutive ha abdicato nel modo peggiore.
Gli organizzatori della Vuelta, voto 4
Sinceramente deludente il disegno della terza settimana, che da sempre alla Vuelta è sinonimo di salite e spettacolo. Davvero pochi sussulti negli ultimi giorni e in generale un percorso che rispetto alle ultime edizioni è apparso piuttosto sottotono.
Gli italiani, voto 4
Il movimento azzurro è in netta difficoltà e la Vuelta non fa eccezione. Nibali saluta tutti ma senza mai riuscire a lasciare un segno in tre settimane, Pozzovivo è costretto al ritiro e a parte qualche piazzamento i nostri si sono visti davvero poco.