La terza e ultima settimana della Vuelta 2020 è pronta a far calare il sipario su un’intensa, travagliata ma comunque spettacolare stagione del ciclismo su strada. Ancora sei tappe per arrivare a Madrid e decretare il nome del vincitore della corsa spagnola, che domani riparte con l’attesissima cronometro individuale da Muros al Mirador de Ezaro. Riflettori puntati sul duello tra Richard Carapaz e Primoz Roglic, che si stanno “passando” la maglia rossa fin dalla prima tappa dando vita ad un continuo botta e risposta sulle strade iberiche.
Sono appena dieci i secondi che separano l’ecuadoriano della Ineos Grenadiers dallo sloveno della Jumbo-Visma, campione in carica: la prova contro il tempo dovrebbe largamente favorire Roglic, che tra poche ore potrebbe mettere un’importante vantaggio tra sè e tutti gli avversari. Attenzione però, perchè Daniel Martin e Hugh Carty non stanno a guardare: l’irlandese e il britannico sono infatti rispettivamente a trentadue e trentacinque secondi da Carapaz, mentre Enric Mas è in quinta posizione pagando già 1’50”. Da questi nomi dovrebbe uscire il podio finale, visto che Poels è sesto ma staccato di oltre cinque minuti.
Detto della cronometro di domani, le altre tappe sembrano essere una lunga atteso verso la diciassettesima e penultima frazione con l’arrivo in salita di sabato all’Alto de la Covatilla che con ogni probabilità sarà teatro dell’ultimo e decisivo scontro per la vittoria finale. Nei giorni precedenti infatti sono in programma tappe mosse, ma senza salite in grado di fare selezione tra i big. Adesso però tutti concentrati sulla cronometro, che mai come quest’anno sembra poter risultare determinante.
