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“L’organizzazione de La Vuelta, in coordinamento con le autorità sanitarie e le delegazioni governative di tutti i territori attraversati dal percorso della 75a edizione della gara, ha concordato di applicare una serie di restrizioni in alcune destinazioni e passi di montagna, dove la presenza del pubblico sarà limitata“. Lo scrive Unipublic, ente organizzatore della Vuelta spagnola, spiegando in che condizioni si svolgerà la corsa iberica nell’edizione 2020, condizionata inevitabilmente dalla pandemia di Covid-19. L’evento è in programma dal 22 ottobre all’11 novembre.
“La Vuelta si rammarica profondamente che l’attuale situazione epidemiologica nel Paese non consenta la sussistenza delle condizioni adeguate per contemplare la presenza del pubblico in questi punti – si legge -. La gara si svolgerà senza le sue consuete azioni commerciali e pubblicitarie come il Parco Vuelta per evitare ogni inutile affollamento“.
“Le restrizioni possono variare a seconda dell’evoluzione della situazione nei prossimi giorni – continua la nota -. L’organizzazione de La Vuelta utilizzerà i suoi diversi canali sui social network nonché il suo sito ufficiale per comunicare loro eventuali aggiornamenti . Nel frattempo ha lanciato una campagna di comunicazione con l’obiettivo di sensibilizzare gli appassionati sulla necessità di vivere La Vuelta da casa quest’anno. L’obiettivo è evitare qualsiasi tipo di folla attorno alla manifestazione, sempre nel rispetto dei criteri fissati dalle autorità sanitarie nazionali e regionali, con le quali manterrà una linea di comunicazione costante e ininterrotta, come hanno fatto fino ad ora”.
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