Ciclismo

Vuelta 2016, 17ª tappa: salita durissima, vince Frank (LIVE)

Mathias Frank - foto di S.Plaine CC-BY-SA-4.0

Una tappa aperta a ogni soluzione. I 177 chilometri che vanno da Castellon a Llucena sono estremamente movimentati e si chiudono con l’ultima asperità di giornata (Alto Mas de la Costa) che arriva a sfiorare il 21% di pendenza in alcuni tratti. Una salita durissima, che verrà scalata dopo altri tre GPM (due di seconda e uno di terza categoria), distribuiti in maniera piuttosto uniforme lungo il percorso della tappa.

Potrebbe essere un’altra giornata favorevole agli attacchi da lontano, ma la straordinaria condizione degli uomini di classifica (soprattutto di Nairo Quintana e di Alberto Contador) e il fatto che Chris Froome dovrà provare il tutto per tutto per recuperare terreno sulla maglia rossa potrebbero permettere proprio ai leader delle squadre di giocarsi il successo parziale.

LEGGI IL RESOCONTO DELLA 16ª TAPPA DELLA VUELTA 2016

LEGGI LE CLASSIFICHE AGGIORNATE DOPO LA 16ª TAPPA DELLA VUELTA 2016

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17.46 – I quattro arrivano sul traguardo insieme, a 3’25” dal vincitore della corsa. Cataldo è quinto sul traguardo. Ecco la classifica della tappa:


17.44 – Quintana, Contador, Chaves e Froome sono rimasti da soli

17.44 – Ma la tappa non è ancora finita. Dietro ci sono gli uomini di classifica: Quintana si riporta su Contador

17.42 – FRANK RESISTE E PORTA A CASA LA TAPPA!

17.40 – Dal gruppo degli uomini di classifica, invece, parte Contador!

17.39 – Finale entusiasmante. Gesink, Herrada e Kong hanno raggiunto Cataldo. L’olandese, poi, si è avvantaggiato e sta per riprendere Frank. Mancano 500 metri durissimi

17.36 – Ora Cataldo è segnalato a 10″ da Frank

17.35 – Mancano 2 chilometri alla conclusione. Frank è da solo in testa. Dietro, Gesink prova a rinvenire su di lui

17.32 – Frank prova a sbarazzarsi di Cataldo, che resiste con le unghie. La ruota dello svizzero è dura da tenere

17.31 – Sbaragli non fa la differenza. Dietro, anche il gruppo maglia rossa ha iniziato la salita

17.29 – Prova ad attaccare Kristian Sbaragli!

17.28 – Il vantaggio della coppia di testa è sceso sotto ai 20″. Mancano 3 chilometri alla conclusione. La strada è una sorta di mulattiera sabbiosa

17.25 – Salita subito durissima. Il vantaggio dei due battistrada è di 23″ sui più immediati inseguitori

17.25 – Cataldo e Frank affrontano le primissime rampe della salita conclusiva

17.21 – Siamo ai piedi dell’Alto Mas de la Costa. Una scritta sull’asfalto recita “Aquì empieza el inferno” (Qui comincia l’inferno)


17.19 – Dietro, il ritardo del gruppo maglia rossa dalla testa della corsa è sempre di 5’43”

17.12 – Cataldo sta provando a scrollarsi di dosso Frank, con alcuni tentativi di allungo. Il vantaggio della coppia resta intorno ai 25″. Ma sarà la salita finale (ormai distante poco più di 5 chilometri) a decidere il destino di questa tappa

17.08 – Il gruppo dei migliori è sempre tirato dagli uomini BMC. Ecco il profilo dell’ultima salita

17.07 – 15 chilometri al traguardo. La situazione in testa alla corsa è immutata

17.02 – Quasi 30″ di vantaggio per l’italiano e per lo svizzero. Dietro, i compagni di squadra di Frank non collaborano per ricucire lo strappo: è un altro vantaggio per i due fuggitivi

17.00 – Continua ad aumentare il vantaggio di Cataldo e Frank. Ora hanno 25″ di margine sugli ormai ex compagni di fuga. Mancano 20 chilometri al traguardo e questo è il tratto più favorevole all’azzurro dell’Astana, che può far valere le sue doti da cronoman

16.58 – Tra gli immediati inseguitori di Cataldo e Frank, si segnala un problema meccanico per Herrada

16.54 – Sembra concreto l’attacco di Cataldo e Frank. Hanno guadagnato 23″ sui compagni di fuga


16.50 – Ora sono il nostro Dario Cataldo e Matthias Frank a provare ad andar via. Si è rotto l’accordo che ha portato i fuggitivi a guadagnare il vantaggio sul resto del gruppo

16.47 – Continua il lavoro della BMC in testa al gruppo. Quando mancano 30 chilometri all’arrivo, il distacco del gruppo è ancora molto alto: 5’45”. Tra i fuggitivi inizia a serpeggiare un certo nervosismo. Bouet prova un allungo, ma viene subito ripreso

16.43 – La salita di oggi è davvero attesa e temuta. Ecco cosa troveranno i corridori sul traguardo di Lucena


16.36 – Mancano 35 chilometri e il vantaggio dei battistrada è di 5’52”

16.33 – PILLOLA STATISTICA: Il miglior tempo d’ascesa dell’ultima salita (Alto Mas de la Costa) appartiene a Robert Gesink, uno dei fuggitivi. Si candida come l’indiziato numero uno per conquistare la tappa finale

16.29 – Si conclude il tratto in discesa. I prossimi 40 chilometri circa si snoderanno attraverso numerosi saliscendi. La media oraria della corsa è prossima ai 38 km/h

16.27 – Ultimi 50 chilometri per i corridori

16.25 – La BMC continua a tirare a tutta. Vogliono difendere il primo posto nella classifica a squadre (al secondo posto c’è la Movistar). Il ritardo del gruppo, ora, è di 6 minuti

16.11 – Il percorso della tappa, ora, prevede una lunga discesa di quasi 20 chilometri. Poi, si entrerà in una fase di “trasferimento” (anch’essa molto ondulati), fino agli ultimi chilometri, dove inizierà il vero spauracchio della giornata, l’Alto Mas de la Costa

16.10 – Anche sul Benasal passa per primo Sbaragli, compagno di squadra di Omar Fraile

16.06 – Il tentativo dei due BMC non ha effetto. Tuttavia, la squadra rossonera si è portata in testa al gruppo e sta facendo l’andatura. Ora, il ritardo del plotone è sceso intorno ai sette minuti. Quando mancano 60 chilometri al traguardo, però, sembra piuttosto arduo per gli uomini di classifica riportarsi sulla testa della corsa

16.01 – Il gruppo cerca di destarsi dal suo torpore. In questo momento, due corridori della BMC stanno cercando di scattare: si tratta di Hermans e di Drucker, quest’ultimo vincitore della 16ª tappa

15.54 – Meno 70 chilometri alla conclusione della tappa

15.51 – Il miglior corridore in classifica generale tra i fuggitivi è Aimar Zubeldia, attualmente al 22° posto virtuale. Il vantaggio dei battistrada sfiora gli otto minuti

15.49 – E a proposito dell’ultima salita odierna, Twitter ci offre un’anticipazione delle sue pendenze e del suo fondo stradale. Ecco le rampe dell’Alto Mas de la Costa percorse da una futura stella del ciclismo


15.47 – L’Alto di Benasal è poco più di un cavalcavia: 11,2 chilometri al 3%. La lunghezza dell’ascesa è l’unico aspetto di (lieve) difficoltà. Le pendenze non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle che i corridori hanno affrontato fin qui e che affronteranno nell’ultima parte della corsa

15.45 – La fuga viaggia spedita verso il traguardo. È salito a 6’33” il suo vantaggio: uscirà tra questi 28 il vincitore di oggi

15.32 – Quando mancano poco più di 80 chilometri alla conclusione della tappa, i corridori si stanno avviando verso il terzo GPM di giornata, l’Alto de Banassal. Secondo la tabella di marcia, i fuggitivi dovrebbero collinare intorno alle 15.50


15.19 – Appurato che non ci sono uomini pericolosi per la classifica generale, la Movistar – al momento – si sta disinteressando del tentativo di fuga da parte dei 28 battistrada. L’andatura del plotone è decisamente più tranquilla rispetto a quella degli uomini in fuga

15.18 – Kristian Sbaragli transita per primo in cima al secondo GPM di giornata, l’Alto de la Serratella

15.13 – I battistrada procedono in doppia fila, determinati ad aumentare il più possibile il loro distacco nei confronti del gruppo che insegue. Secondo l’ultimo rilevamento cronometrico, il vantaggio è salito a 5’20”

15.00 – Radio corsa segnala l’abbandono dello statunitense della BMC Teejay Van Garderen. Non una Vuelta memorabile per lui!

14.59 – Sta iniziando la seconda salita di giornata: l’Alto de la Serratella è un GPM di seconda categoria e misura 14,5 chilometri

14.57 – Bouet riesce a riportarsi sul gruppo dei fuggitivi. Niente da fare, invece, per il portoghese Mendes. Ora sono in 28 al comando, con un vantaggio di 4’28” sul gruppo maglia rossa. Mancano 100 chilometri al traguardo

14.29 – Tra il gruppo dei battistrada e il gruppo degli uomini di classifica, ci sono due corridori: Bouet e Mendes hanno 48″ di ritardo dai battistrada e stanno cercando disperatamente di ricucire lo strappo. Potrebbero rientrare sulla fuga

14.27 – Continua a salire il vantaggio dei fuggitivi. Il gruppo, ora, perde più di due minuti

14.21 – Il gruppo ha oltre un minuto di ritardo, in questo momento. Tra i fuggitivi, bisogna segnalare la presenza degli azzurri Cataldo (Team Astana) e Sbaragli (Dimension Data). Occhio a Konig (uscito definitivamente di classifica, dopo un ottimo avvio di Vuelta), Gerrans, Gesink e Zubeldia, tra i più combattivi di questa edizione della corsa spagnola

14.19 – Dopo oltre 40 chilometri di corsa, è definitivamente iniziato un corposo tentativo di fuga. Ecco la composizione del gruppo dei battistrada, formato da 27 corridori: Herrada, Domont, Gogl, Konig, Golas, Dillier, Gesink, Tankink, Gerrans, Cort Nielsen, Cataldo, Ladagnous, Zubeldia, Kotchetkov, De Clerq, Sbaragli, Frank, Chevrier, Marcel Wyss, Durasek, Rossetto, Pfingsten, Twaites, Bilbao, Roson, Quemeneur.

14.14 – Superato il primo GPM di Alto del Desierto (il primo a transitare è stato Omar Fraile), sono diversi i corridori che provano a portar via una fuga. Attualmente è in corso un tentativo che coinvolge 27 corridori

14.00 – Saranno 177 i chilometri che collegano Castellon a Llucena. Tappa estremamente movimentata, con quattro GPM (due di seconda, uno di terza e l’altro di prima categoria). L’ascesa finale, l’Alto Mas de la Costa, non è lunghissima (misura soltanto 4 chilometri), ma le sue pendenze fanno impallidire: in alcuni tratti si supererà il 20% PROFIL

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